Ghislaine Maxwell è disposta a tutto pur di uscire dal carcere, per questo spaventa un po’ tutti

La custode dei segreti di Epstein testimonierà di nuovo. I suoi avvocati blandiscono Trump, che cerca di controllare questa deposizione. La strategia delle rivelazioni

Ghislaine Maxwell è stata condannata nel 2021 a vent’anni di carcere per aver reclutato e indotto alla prostituzione ragazze minorenni per conto di Jeffrey Epstein tra il 1994 e il 2004 e verrà riascoltata dal vice procuratore generale Todd Blanche. Maxwell, che sta scontando la sua pena in Florida, è figlia del miliardario britannico Robert Maxwell, che è stato il proprietario del tabloid Daily Mirror e della casa editrice MacMillan, ha sempre frequentato gli ambienti più esclusivi della società anglosassone: la famiglia reale, le star dello spettacolo, i politici. Ha avuto una relazione con Epstein e lo ha presentato nell’alta società inglese, in cambio di una sicurezza economica che non possedeva più per via di uno scandalo finanziario che aveva coinvolto il padre, morto in circostanze misteriose. Nel frattempo si è messa a lavorare per Epstein, adescando minorenni per lui e pagandole in cambio di prestazioni sessuali.

Il motivo per cui oggi il dipartimento di Giustizia vorrebbe riascoltarla va ricercato nel tentativo del presidente americano, Donald Trump, di dimostrare alla sua base che si sta muovendo per cercare di trovare la verità sul caso Epstein. Due settimane fa, lo stesso dipartimento aveva rilasciato un documento che metteva fine ad anni di complottismi, stabilendo che il finanziere pedofilo si era suicidato in carcere e che il governo non era in possesso di altri documenti importanti sulla vicenda. La base Maga, il cuore dell’elettorato trumpiano, da sempre sostenitrice del fatto che il miliardario fosse stato ucciso per evitare che rivelasse i nomi dei pedofili che si avvalevano delle ragazze da lui adescate (pedofili dell’establishment di sinistra), s’è rivoltata contro il presidente. Anche Maxwell potrebbe avere dei vantaggi tornando a testimoniare: in questo momento sta scontando una pena che terminerebbe soltanto nel 2037 e una cooperazione con la giustizia potrebbe concederle un consistente sconto. Proprio per questo, il suo principale avvocato, David Markus, oltre ad aver dichiarato che la donna è pronta a testimoniare, ha cercato di blandire Trump, dichiarando che il presidente sarebbe il “più grande dealmaker” e che gli è grato della sua determinazione a cercare la verità.

In realtà Trump sta tentando di controllare il più possibile questo nuovo interrogatorio: non può sbagliare. Così Maxwell non verrà sentita da un procuratore che ha già lavorato sul caso, ma dal vice segretario alla Giustizia Todd Blanche, che è l’ex avvocato personale del tycoon. Negli stessi anni in cui Maxwell ed Epstein adescavano le ragazze minorenni, il presidente era un loro amico: Epstein era presente al matrimonio di Trump nel 1993, ne è stato un amico stretto per circa dieci anni e, stando al recente scoop del Wall Street Journal, Trump ha disegnato una donna nuda come biglietto di auguri per il cinquantesimo compleanno di Epstein. Proprio per questo, da tentativo estremo di dimostrare di muoversi alla ricerca della verità, Maxwell potrebbe rivelarsi una donna da temere: potrebbe rivelare cose sgradite alla Casa Bianca e, se l’Amministrazione non rendesse pubblica una fedele trascrizione dell’interrogatorio o addirittura un video non tagliato, chi oggi critica Trump perché non sta facendo abbastanza continuerà a ritenere che sia in corso un gigantesco insabbiamento.

Nel frattempo, la Camera ha imposto un mandato di comparizione per Maxwell di fronte all’Oversight Committee, l’organo investigativo del Congresso, votato con sostegno bipartisan, a dimostrazione di come i democratici stiano cercando di cavalcare la storia dell’insabbiamento della vicenda Epstein notate in seguito alle divisioni tra i repubblicani. La Camera che inizierà la sua pausa estiva prima del tempo proprio per via di questo caso: i democratici e un pugno di repubblicani avevano i voti per imporre alla Casa Bianca di rilasciare tutto il materiale in possesso del governo sulla vicenda del miliardario. Per evitare che questo avvenisse, lo speaker della Camera, Mike Johnson, ha imposto l’inizio delle vacanze con due giorni di anticipo, nella speranza che col ripristino dei lavori in settembre ci sarà meno clamore.

Anni fa, il dipartimento di Giustizia aveva già definito Maxwell una “bugiarda”. Il professore di Legge Ryan Goodman, sentito dalla Cnn, ha detto che pur di uscire dal carcere lei potrebbe dichiarare il falso, dando a Trump tutto quello che vuole sentirsi dire. Ma il presidente non è tranquillo, date le continue rivelazioni della stampa sulla sua amicizia col criminale: ciò che dirà Ghislaine Maxwell potrebbe essere temuto da molti.

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