La recessione americana è rinviata

Numeri, gufi, realtà. L’economia americana è più forte del trumpismo

L’economia va. I consumatori comprano, JP Morgan si riempie di profitti, Wall Street tira. Allora ha ragione Donald Trump? Wait and see, ma per ora quel che si vede contrasta con le previsioni anche quelle autorevoli e mette i Democrats in difficoltà. Uno dei maggiori argomenti contro il trumpismo dilagante era l’impatto negativo non solo delle tariffe, ma anche del big beautiful bill sull’inflazione, sul debito, sul dollaro, sulla credibilità stessa dell’economia a stelle e strisce piegata dalla volontà di potenza del presidente. Può darsi che ci sarà una caduta nei prossimi mesi, non è da escludere, l’impatto dei dazi non si può calcolare a brevissimo termine. Proprio ieri Stellantis ha pubblicato gli effetti negativi delle tariffe del 25 per cento sui propri conti (una tassa da 300 milioni euro) e sui progetti industriali rimessi in discussione dall’imprevedibile comportamento del Commander in chief. Ma oggi il quadro non è affatto cupo.

Lo mette in evidenza il Wall Street Journal, sì proprio il giornale di Rupert Murdoch che conduce una efficacissima fronda e Trump vorrebbe far chiudere non solo per le rivelazioni sull’Epstein gate, ma per il continuo e puntuale martellamento contro la sua politica. I fatti sono fatti, bisogna raccontarli e prenderne atto. Il Liberation day aveva gelato le speranze di crescita, la fiducia era crollata e la Borsa l’aveva puntualmente rispecchiata. Poi il sentiment dei consumatori ha cominciato a risalire. Gli economisti si dichiarano sorpresi dai consumatori i quali hanno deciso di tirare a campare o meglio hanno scelto il brevissimo periodo per orientare i loro comportamenti, non si aspettano molto dal futuro, così scelgono Orazio e il carpe diem rispetto a Trump e alle sue promesse. Durerà? Il Wsj non ci scommette. L’attività manifatturiera, quella che il presidente vorrebbe potenziare a danno soprattutto dell’Europa, resta fiacca. Però l’inflazione non morde e l’occupazione aumenta. Grazie alla prudenza di Jerome Powell anche se Trump non lo ammetterà mai. I gufi, in ogni caso, non hanno mai ispirato una buona politica né al governo né all’opposizione.

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