Il responsabile dell’accoglienza giubilare con il Foglio rassicura i genitori allarmati dall’interruzione dei campus per accogliere i pellegrini
Il tam tam sulle chat WhatsApp di diversi gruppi di genitori aveva seminato il panico: causa Giubileo per dieci giorni salta il centro estivo. L’allarme si è diffuso a macchia d’olio in mezza Roma. E’ successo ad esempio negli scorsi giorni a chi aveva iscritto i propri figli al centro estivo gestito dall’associazione sportiva Sempione in una piccola scuola a Conca d’Oro, l’istituto comprensivo Giuseppe Parini di via Mugello. Al telefono i genitori erano stati avvisati così: “Ci dispiace ma dal 24 luglio al 4 agosto il centro estivo non si terrà perché la scuola dovrà accogliere i pellegrini per il Giubileo della Gioventù”. “Noi lavoriamo, i nostri figli adesso per dieci giorni dove li mandiamo?”, era stata la risposta indignata dei genitori.
Il Giubileo della Gioventù è considerato l’evento principale dell’intero anno giubilare. Per la veglia del 2 agosto e la messa del 3 sono attesi nella spianata di Tor Vergata almeno un milione di giovani. Oltre 100 mila potrebbero fermarsi anche per i giorni successivi all’evento. Insomma, accogliere tutti non sarà semplice. Anche per questo nei mesi scorsi la struttura commissariale e il Campidoglio avevano coinvolto gli istituti scolastici per garantire, soprattutto nelle palestre, l’accoglienza dal 28 luglio al 3 agosto dei pellegrini (ma per allestire e smontare brandine e quant’altro le scuole sono state precettate dal 24 luglio al 4 agosto). Ieri comunque l’allarme è rientrato. A spiegarlo al Foglio è stato Agostino Miozzo, l’ex coordinatore del Comitato tecnico scientifico dei tempi della pandemia che oggi si occupa per il Campidoglio dell’accoglienza e della logistica degli eventi giubilari: “La verità – dice – è che c’è stato un grave terrorismo psicologico su questa storia fatto da qualche incauto soggetto in diversi centri estivi allestiti nelle scuole di Roma. Ma voglio rassicurare tutti: nessun centro estivo già organizzato salterà per garantire l’accoglienza giubilare. Se le scuole ospitano già i campus e ci sono dei ragazzi che ci vanno quelle scuole non saranno toccate, a meno che nello stesso edificio non ci siano altri locali che rendano compatibili le due attività, ad esempio perché ci sono due palestre separate”.
Cos’è successo dunque? Spiega Miozzo: “Purtroppo c’è stato da parte di alcuni dirigenti scolastici un atteggiamento davvero sgradevole. La raccolta delle disponibilità per far parte del piano di accoglienza era stata fatta tra 5 e 9 mesi fa. Con davvero poco preavviso alcuni dirigenti ci hanno fatto sapere che alla fine erano stati organizzati dei centri estivi”. E voi cosa avete fatto? “Ammetto che non è stato il massimo scoprire solo all’ultimo momento di questa sovrapposizione di impegni, ma di certo non potevamo mettere in crisi le famiglie romane: i pellegrini che era previsto andassero in quegli istituti verranno indirizzati da altrove, i genitori possono stare tranquilli. Certo ci dispiace che ci sia chi nove mesi fa ci aveva dato una disponibilità e a pochi giorni dall’evento l’ha ritirata, ma questo di certo non ci impedirà di accogliere lo stesso i pellegrini con uno sforzo in più”. Anche perché, spiega Miozzo, le scuole coinvolte dalla sovrapposizione sono poche. Ed è una fortuna che sia così dato che sono 284 gli istituti a Roma e nel Lazio che avevano dato la loro disponibilità per l’accoglienza di quasi 40 mila pellegrini. Una parte non irrilevante del totale.
Ma di imprevisti da gestire per la macchina organizzativa del Giubileo ce ne sono stati anche altri. E’ successo ad esempio, in più di un caso, che i responsabili della sicurezza degli istituti scolastici dessero parere negativo all’accoglienza dei pellegrini nelle palestre, in una sorta di bizzarra autodenucia. I giorni del Giubileo della Gioventù si avvicinano, ma Miozzo comunque predica calma e promette che per inizio agosto non ci saranno problemi: “Sono 1.200 anni che si fa il Giubileo, non saranno questi piccoli problemi a fermarci”.
Intanto proprio oggi pomeriggio nella sede della Prefettura di Palazzo Valentini si riunirà il Comitato straordinario per la sicurezza e l’ordine pubblico proprio sulla due giorni del Giubileo della Gioventù.