Più Europa, meno Trump

L’Italia continuerà a fare “tutto il necessario” per aiutare l’Ucraina anche dal punto di vista militare. È la seconda volta, dopo la partita dei dazi, che Giorgia Meloni tra Trump e l’Ue sceglie per fortuna l’Ue

Più Europa, meno Trump. La notizia politicamente più rilevante dell’ultima settimana è una notizia poco positiva e riguarda l’Ucraina. Donald Trump, il presidente americano, mercoledì ha annunciato l’interruzione di alcune forniture militari a Kyiv, a partire dai sistemi di difesa anti aerea, i famosi Patriot, e lo ha fatto mettendo in campo una motivazione che dire pretestuosa è dire poco: per preservare le scorte del proprio arsenale. Trump, in verità, ha compiuto questa scelta per cercare di arrivare a una trattativa di pace con la Russia partendo da un’idea pericolosa: per far finire la guerra occorre assecondare le richieste di Putin. Ed essendo una delle richieste di Putin non sostenere più la resistenza dell’Ucraina, Trump ha scelto di fare un passo in quella direzione. Nulla di buono, nulla di promettente, a meno che il passaggio di Trump non sia legato a una qualche trattativa in stato avanzato con Putin. Ma ciò che di buono c’è in questa cattiva notizia è che l’Italia negli ultimi giorni ha fatto sapere che nonostante la scelta americana continuerà a fare “tutto il necessario” per aiutare l’Ucraina. Anche dal punto di vista militare. È la seconda volta, dopo la partita dei dazi, che l’Italia tra Trump e l’Ue sceglie per fortuna l’Ue. Doveroso ma non scontato. Una buona notizia tra le cattive notizie.


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  • Claudio Cerasa
    Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e “Ho visto l’uomo nero”, con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.

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