Gaza va sfamata in sicurezza

Israele deve essere assistito contro Hamas. Ecco perché l’uso politico degli aiuti è sbagliato

Dopo il cessate il fuoco con l’Iran, gli Stati Uniti vogliono che arrivi presto un’intesa tra Israele e Hamas per il rilascio degli ostaggi e la tregua nella Striscia di Gaza. La guerra tra Israele e Hamas va avanti da seicentotrenta giorni, il gruppo di terroristi che il 7 ottobre ha attaccato i kibbutz nel sud dello stato ebraico è fortemente indebolito, ha uno scarso potere militare, ma ha ancora il controllo della Striscia e si rifiuta di rilasciare gli ostaggi. La situazione per la popolazione dentro la Striscia è disperata, Hamas usa i civili come scudo, li sfrutta economicamente, li priva degli aiuti, che distribuisce sotto ricatto. La consapevolezza che i terroristi hanno il controllo della distribuzione degli aiuti ha portato Israele a interromperne la consegna, aggravando la situazione nella Striscia. La creazione della Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), un’organizzazione sostenuta da Israele e Stati Uniti, ha dovuto affrontare molte difficoltà, con Hamas che ha cercato in ogni modo di contrastarne l’operato.

Oggi il governo di Israele ha dato all’esercito due giorni di tempo per trovare una soluzione alla razzia degli aiuti da parte dei terroristi. La situazione deve essere risolta, ma la richiesta del ministro Katz è arrivata dopo che Naftali Bennett, ex premier e ora principale avversario di Netanyahu, ha pubblicato il video di uomini armati che prendono d’assalto gli aiuti. Poco dopo è arrivata la notizia di un’interruzione degli aiuti anche se la Ghf ha detto di aver lavorato come sempre. Secondo il canale Keshet 12, il governo ha annunciato un nuovo stop per il possibile ritiro dal governo del ministro delle Finanze Bezalel Smotrich. Altre fonti hanno smentito. Israele dovrebbe essere assistito seriamente nella consegna di cibo a Gaza e questo aiuto non c’è. Nel frattempo però, il governo Netanyahu non deve vedere negli aiuti un fine politico. Autoinfangarsi e peggiorare le condizioni dei civili nella Striscia, intrappolati da Hamas che non vuole andarsene e stremati dai bombardamenti, non è tra gli obiettivi di Israele.

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