A Roma torna la festa dell’Unità e dell’asterisco, la Festa dell’Unit*. A inaugurarla è Elly Schlein, che in pieno spirito di unit*, ieri sera, nelle dichiarazioni a margine del suo arrivo ha fatto chiarezza rispetto agli ultimi screzi con i suoi alleati del “campo largo”. “Sono d’accordo con Conte” e “siamo contro il riarmo” e ancora “Russia? Mi concentrerei sulle differenze interne alla maggioranza”. Sul tavolo i temi di Difesa, sicurezza e dell’alleanza alternativa alla destra di governo. L’inaugurazione della kermesse dem ha sapore geopolitico.
Schlein dipana la nebbia tra Pd ed M5s. Ma durante il consueto giro tra le bancarelle allestite per l’occasione davanti alle Terme di Caracalla Elly alza il polverone del terriccio secco che si riversa sulla sua camicia a righe verdi, i giornalisti e il sindaco Gualteri (che la segue come un’ombra) Baci, abbracci, strette di mano. Tanti selfie. “Forza”, “Grazie di essere qui oggi!”. Segretaria vuole un sorso di birra? “Semmai dopo l’intervento dal palco”.
Sotto luci a led arcobaleno e di fianco alla gigantografia di asterisco (sempre arcobaleno) la dem apre la discussione che, per l’occasione, è “incentrata sulla sanità”. Ma ovviamente, spiega chi modera l’incontro, non si può non parlare anche di attualità.
Di tutto l’intervento, la situazione geopolitica globale tiene banco dieci minuti. “Meloni parla dei romani, ma sono passati duemila anni e oggi ci sono altri modi di risolvere i conflitti”, dice Schlein. Si riaggancia alle comunicazioni della premier al Senato in vista del consiglio Ue. “Se si vuole la pace si prepari la pace”, attacca Elly. Di supporto c’è il modello Sanchez. Il pensiero va poi anche alla Palestina, contro il “governo di estrema destra di Netanhyau e contro i suoi crimini di guerra” e per le donne e la popolazione dell’Iran. Spot. Tanto basta per sollevare l’applauso e infervorare le circa settecento persone che hanno seguito l’intervento, visibile in due palchi distinti. Dopo la parentesi sull’hard news, è iniziato il dibattito con su liste d’attesa e Ssn.
Con la visita della segreteria prende il via ufficialmente la Festa dell’Unit* della capitale. Come dicevamo, la seconda vestita d’asterisco. Per la verità, però, il complesso è aperto da quasi una settimana, da venerdì scorso. Dopo anni, ci dicono gli organizzatori, la festa dell’Unit* torna a sorgere affianco all’Area Roma, uno spazio “inclusivo e sostenibile” (scrivono) che nel weekend ospita eventi musicali e di discoteca, per lo più lgbtq.
A fare da contorno tanto food: i giovani democratici offrono spritz, negroni, cocktail. Ma anche panini, hot dog, patatine. L’olio sfrigola. Tante le opzioni vegetariane e vegane. C’è anche un ristorante siriano, colpevole di aver fatto venire il languorino ad Elly: “Eh che fame vero Robé?”. Pizze, aperitivi, birre. L’Unit* è una sagra un po’ più fashion.
In sottofondo suonano Lady Gaga, Avicii e le innumerevoli hit estive della stagione. A un certo punto però qualcuno chiede di spegnere la musica. A incorniciare il tutto le luci a led a mo’ di tenda da circo. C’è anche una parentesi videoludica: “Ragazzi avete Pes o Fifa?”, “Ma Zelda della Switch 2? Non l’ho finito ancora!”, dice Schlein a un gruppo di giovani espositori: “Bene siete in linea col partito!”.
La segretaria si è concessa solo un tour iniziale. Innumerevoli i “grazie” e i “forza” pronunciati a chi la salutava e la fermava lungo il percorso. Ma anche le magliette che le sono state regalate, una su con il volto di Enrico Berlinguer. Il pensiero è sempre per i volontari che rendono tutto possibile. Il sentiment è buono, si sente dire, i sorrisi pieni. Piccolo villaggio felice.
Dopo il dibattito sulla sanità Schlein si è trattenuta a salutare i cacciatori di selfie dell’ultimo minuto. Tempo di qualche scatto, la segretaria si è accesa la sua Iqos e si è avviata all’uscita sul retro. Ma la festa è andata avanti lo stesso. E continuerà fino al prossimo 13 luglio.
