Un primo maggio di ordinario antisemitismo in Francia

Nuove aggressioni antisemite colpiscono il deputato socialista Jérôme Guedj e un anziano ebreo. E svelano un clima politico sempre più tossico e pericolosamente tollerante verso l’intolleranza

Un primo maggio di ordinario antisemitismo. La tradizionale sfilata delle sinistre francesi per la festa dei lavoratori è stata macchiata da un’aggressione antisemita, la seconda nel giro di cinque giorni per il deputato socialista di confessione ebraica Jérôme Guedj. Come accaduto domenica a place de la République a Parigi durante una manifestazione contro l’islamofobia, l’esponente del Partito socialista è stato aggredito verbalmente da un gruppo vicino alla gauche radicale: è intervenuto il servizio d’ordine per evitare che la situazione degenerasse. “Si è fatto aggredire perché è socialista e perché è ebreo”, ha denunciato su X il sindaco Ps di Rouen Nicolas Mayer-Rossignol. Guedj si trovava vicino allo stand del Partito socialista quando alcuni individui incappucciati e vestiti di nero si sono scagliati contro di lui. “Quando c’è puzza di antisemitismo, si sente l’odore”, ha detto Guedj su BfmTv, denunciando quelle “persone di sinistra” che, con colpevole silenzio, contribuiscono “a banalizzare questo clima di violenza nella vita politica”.

“Oggi accuso la France insoumise di brutalizzare il dibattito pubblico”, ha aggiunto Guedj. Che è stato uno dei primi socialisti a prendere le distanze da Lfi quando il partito di Jean-Luc Mélenchon si era comportato da “utile idiota” di Hamas dopo l’attacco del 7 ottobre 2023, rifiutandosi di qualificare il movimento palestinese come un gruppo terroristico. Anche la vigilia del 1° maggio è stata caratterizzata da un attacco antisemita. Il 30 aprile, verso le 19, un settantenne ebreo stava dando da mangiare a dei gatti nel centro di Anduze (Gard) quando un quarantacinquenne si è avvicinato per chiedergli dei soldi. L’anziano, che indossava una kippah, si è rifiutato, scatenando la rabbia dell’aggressore. Che lo ha scaraventato a terra e lo ha preso a calci ripetendo più volte “sporco ebreo”, secondo una testimone.

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