Re Carlo e la Regina Camilla a Roma: l’incontro con Meloni e la visita alla Camera

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto il re Carlo III a Villa Doria Pamphili, dopo la cerimonia del picchetto d’onore a cavallo con il reggimento dei Lancieri di Montebello. Erano presenti anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e l’omologo britannico David Lammy. Da grande appassionato, re Carlo III si è fermato a osservare con ammirazione il Giardino Segreto ed è rimasto colpito dal giardino all’italiana che sorge sul terrazzamento dietro il Casino del bel respiro. Sul bavero della giacca, il sovrano britannico ha indossato la spilla di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica italiana decorato di Gran Cordone, la massima onorificenza della Repubblica. L’incontro con la premier è durato poco meno di un’ora.

Re Carlo è poi giunto nel complesso dell’ex Mattatoio a Roma, con al fianco il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dove è previsto un incontro con gli studenti di recitazione dell’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico, per ricordare la significativa influenza di William Shakespeare sulla cultura italiana.

Dopo aver accolto i reali inglesi, la premier Meloni riceverà la Regina Rania di Giordania. Successivamente, prenderà parte al pranzo del Quirinale in occasione della visita di stato dei reali. Nel pomeriggio, Re Carlo III e la regina Camilla, saranno alla Camera dei deputati, dove è prevista la cerimonia nell’aula di Montecitorio, introdotta dai presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. E’ previsto anche l’intervento del sovrano inglese con un discorso a Camere unite.

Ieri, i reali inglesi, Carlo e Camilla, hanno incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale, dove hanno assistito al passaggio della Pattuglia acrobatica nazionale, le Frecce Tricolori, e delle Red arrows. Si sono poi spostati all’Altare della Patria, per poi essere accolti al Colosseo dal ministro della cultura Alessandro Giuli.

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