Il consenso rispetto all’efficacia dell’esecutivo scende dal 49 al 39 per cento. Tra i partiti lievi movimenti, con FdI che supera il 30 per cento. Piccola crescita anche per Lega e M5s. La rilevazione Swg
A due anni dall’insediamento di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, la fiducia nei suoi confronti resta pressoché invariata: era al 40 per cento nell’ottobre 2022, oggi è al 39 per cento secondo l’ultima rilevazione Swg per La7. Diverso il discorso sull’efficacia del governo, la cui percezione perde 10 punti percentuali: era al 49, viene stimata ora al 39 per cento.
Quanto ai partiti, nell’ultima settimana – egemonizzata dal dibattito sui dazi – si registrano lievi movimenti. FdI resta ampiamente la prima forza e guadagna uno 0,3 per cento. Ora è al 30,2. Insegue il Pd, che perde 0,3 per cento e si attesta al 22,3. Mentre cresce il M5s, passando dall’11,2 all’11,5.
Tornando alla maggioranza, Forza Italia è all’8,9 per cento (meno o,2); mentre l’attivismo di Matteo Salvini porta in dote alla Lega un più 0,3 per cento, per un gradimento complessivo tra gli elettori dell’8,7 per cento.
Cresce anche Avs, è al 6,2 per cento (più 0,2). Infine Azione, il cui consenso è al 3,9 (meno 0,1 per cento). Tutti gli altri partiti in Parlamento infine non superano il 3 per cento. L’ultima fotografia offerta dal sondaggio riguarda gli indecisi: oltre un terzo degli italiani preferisce non esprimersi.