Dici Europa e vedi la politica italiana allo specchio

I nostri politici possono cercare ogni forma possibile di convivenza con le proprie contraddizioni, con i propri elementi di surrealismo, ma quando vanno in Europa la verità emerge come neve al sole

Succede sempre così. In Italia, la politica può cercare ogni forma possibile di convivenza con le proprie contraddizioni, con i propri elementi di surrealismo, ma quando si va in Europa la verità emerge come neve al sole. Succede a destra, al centro e a sinistra.


Quello che state leggendo è un estratto dalla newsletter del direttore Claudio Cerasa, La Situa. Potete iscrivervi qui, è semplice, è gratis


A destra il quadro è evidente: si va in Europa, si va in ordine sparso, si va con Forza Italia che gioca la parte europeista, con la Lega che gioca la parte anti sistema, con Meloni che cerca di mediare tra le due parti, ma alla fine il pendolo del governo va da una parte, e quando si va in Europa si sceglie da che parte stare e la parte in cui la maggioranza ha scelto di stare almeno finora è quella dell’Europa, non quella di Salvini. Vista da fuori, vista da fuori dall’Italia, l’esperienza del governo Meloni rappresenta una magia unica, irresistibile, improbabile da capire, ma il punto è sempre quello: nel nostro paese, destre inconciliabili riescono a stare insieme, pur essendo divise su tutto, ma quando vanno in Europa non riescono a essere unite su nulla, o quasi, vedi il piano del riarmo.

Stessa storia per il centro, che solo in Italia, pur essendo macroniano, riesce a essere diviso.

E stessa storia per la sinistra, che pur sentendosi europeista in verità si sta spostando così tanto verso il grillismo da essere ormai un corpo estraneo nel Pse. L’Europa è lo specchio delle contraddizioni dei partiti. E quando l’Europa si specchia in Italia un po’ sorride e un po’ si dispera.

  • Claudio Cerasa
    Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e “Ho visto l’uomo nero”, con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.

Leave a comment

Your email address will not be published.