Ai Castelli la fiera delle ambizioni: pure Righini si scalda per il dopo Rocca

L’assessore al Bilancio della regione Lazio, fedelissimo del ministro Lollobrigida (che ci sarà), lancia il suo evento per i due anni di giunta Rocca. Intanto non si fermano i rumors che vogliono che Rocca non tenterà un bis

La voce è stata parzialmente smentita, ma nei corridoi di Via della Pisana continua a circolare con una certa insistenza, alimentando preoccupazioni, ma anche ambizioni. Il presidente Francesco Rocca, ripetono molti, non si ricandiderà per un bis alla guida della regione Lazio. Difficoltà a mediare con la politica. Non solo con Forza Italia e Lega – che lo hanno tenuto ostaggio per mesi in attesa di un rimpasto di giunta – ma anche con FdI. Dentro il partito di Giorgia Meloni – che pure ha voluto con forza la sua candidatura – è visto da tanti come un corpo estraneo. Troppo indipendente anche grazie alla sua storia personale (l’ultimo incarico prima delle elezioni è stato quello di presidente della Croce rossa internazionale). Al punto che il saluto al vertice della regione da parte di Rocca potrebbe arrivare già nel 2027, un anno prima della naturale scadenza della consiliatura, consentendo così al governatore di essere candidato per uno scranno alla Camera o al Senato. Siamo ovviamente alle voci di corridoio. Rumors insomma. Ai quali però credono in molti. E’ quindi normale che chi ha più carte da giocarsi per prendere in futuro il posto del presidente cominci a metterle sul piatto. E’ il caso di Giancarlo Righini, assessore al Bilancio e all’Agricoltura, e Mr preferenze, con 38 mila voti, alle elezioni regionali del 2023 tra Roma e provincia. Ex assessore a Velletri, Castelli romani, rocca forte elettorale sua certo, ma non solo. I luoghi sono gli stessi, le radici pure del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, di cui Righini è considerato un fedelissimo.

Rocca ha festeggiato i suoi due anni alla guida della regione qualche settimana fa, con una conferenza stampa fiume durante la quale ha rivendicato quelli che considera i suoi principali successi, soprattutto sulla sanità. Senza mettersi al fianco nessuno dei suoi colleghi di giunta. Righini invece festeggerà oggi. E con un evento a parte, tutto per lui, dove, è stato invitato ovviamente anche lo stesso Rocca, ma dove soprattutto a campeggiare molto grande sullo sfondo tricolore ci sarà il logo di FdI. “Sviluppo, territorio, futuro. Per un Lazio che non si ferma”, recita la locandina. L’appuntamento è alle ore 16.30 al Grand Hotel Duca D’Este di Tivoli. Ai Castelli ovviamente. E il gran cerimoniere, reduce dalla tre giorni del suo Expo dell’agricoltura, sarà proprio Lollobrigida. Righini mostrerà i muscoli. Un lungo elenco di cose che considera suoi successi personali: dalla riduzione dello stock di debito di oltre un miliardo di euro, all’esenzione dal pagamento dell’Irpef regionale per i redditi fino a 28 mila euro, passando dai bandi per i giovani agricoltori a quelli per l’ammodernamento dei macchinari e fino alla valorizzazione delle filiere agricole locali. Tutte iniziative in linea con la politica di bilancio ocualta del governo nazionale e con le politiche agricol sovraniste promosse a livello nazionale dall’amico Lollo. Ad ascoltarlo e a intervenire ci sarà anche quella a cui tutti guardano come l’altra vera possibile candidata al posto di Rocca – anche se lei sul punto smentisce regolarmente – la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo.

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