“Non la faremo cadere”, ha detto Scholz, che è ancora cancelliere fino alla settimana prossima. Il presidente francese è ancora più esplicito: “Continuiamo il sostegno all’esercito ucraino”. Una risposta alle richieste di Putin
“Siamo entrambi d’accordo sul fatto che l’Ucraina possa contare su di noi, che l’Ucraina possa contare sull’Europa e noi non la faremo cadere”, ha detto Scholz, mentre Macron ha esplicitamente parlato di “continuazione del sostegno all’esercito ucraino nella sua guerra di resistenza all’aggressione russa”. Scholz è ancora il cancelliere tedesco, benché dimissionario dopo il voto di sfiducia al suo governo dello scorso novembre che ha aperto la strada alle elezioni in Germania del 23 febbraio. Verrà sostituito da Friedrich Merz, il nuovo cancelliere in pectore, che si insedierà la prossima settimana.
Emmanuel Macron e Olaf Scholz hanno parlato in una conferenza stampa congiunta a Berlino. La loro è una risposta alle richieste di Vladimir Putin che nella telefonata di oggi con Donald Trump ha posto come “condizione chiave” per la fine del conflitto lo stop “completo” di aiuti militari e assistenza di intelligence a Kyiv. “Gli ultimi colloqui” sulla crisi in Ucraina “stanno andando nella giusta direzione”, ha detto il presidente francese, pur senza citare direttamente il colloquio Washington-Mosca. “Noi continueremo il sostegno all’esercito ucraino, abbiamo ragione di farlo”, ha sottolineato Macron ribadendo il suo sostegno ad “cessate il fuoco pienamente rispettato”.