Il ministro della Difesa conferma l’intenzione di considerare le spese per l’intelligenza artificiale come strategiche e sostenere la competitività dell’Ue
Sul Foglio di ieri, abbiamo dato la notizia che il governo, per provare ad aiutare l’Unione europea a essere più competitiva sul tema dell’intelligenza artificiale, ha scelto di farsi promotore in Europa di un’idea ambiziosa: inserire le spese per l’IA all’interno delle spese per la difesa, per poterle scomputare e considerarle strategiche per gli investimenti.
Interpellato dal nostro giornale, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, conferma l’intenzione e spiega la ragione per cui inserire le spese dell’IA all’interno della difesa è una priorità: “L’intelligenza artificiale – dice Crosetto – è un asset strategico e quindi indissolubilmente legato alla difesa della nazione”.