C’è di nuovo Nigel Farage. Una pessima notizia per i Tory e un messaggio da non ignorare per il Labour

Il leader populista britannico, già capo dei brexiteer, cambia idea e si candida alle elezioni-lampo del 4 luglio con Reform Uk. Vuole definire il dibattito nello scontro tra élite e popolo ed è apocalittico

Nigel Farage ha cambiato idea e dopo aver detto che non si sarebbe candidato alle elezioni-lampo del 4 luglio ha invece annunciato che si candiderà a Clacton, nell’Essex: non voglio abbandonare i miei elettori, ha detto lo storico leader degli indipendentisti poi diventato il capo dei brexiteers più falchi e ora di nuovo leader del partito Reform Uk al posto di Richard Tice che lo ha guidato finora.

La candidatura di Farage è una pessima notizia per i Tory, che tra tutti i guai in cui sono immersi – il primo è selezionare i candidati entro il 7 giugno: molti deputati hanno detto che lasceranno i Comuni e quindi vanno fatte le liste – avevano trovato un pochino di sollievo nel fatto che il leader più riconoscibile della destra brexitara non fosse nella corsa. Il Partito conservatore è in regolamento di conti interno da molto tempo e se il voto andrà come dicono i sondaggi, cioè male, gli scontri saranno per un po’ ancora più brutali. Farage è un detonatore esterno, ma pur sempre un detonatore e ripertica, nella sua retorica incisiva e martellante, battaglie che almeno per questa tornata elettorale sembravano meno urgenti. Una è di certo la Brexit, che è uno dei temi meno presenti nel dibattito elettorale, per molte ragioni: i Tory, che si sono cannibalizzati sul divorzio dall’Ue, hanno preso atto dei risultati deludenti della Brexit; il Labour non vuole riaprire la questione e preferisce ignorare chi dice che un governo laburista potrebbe riavvicinare il Regno al continente.

Farage però introduce anche un altro tema che non va ignorato a sinistra. Il leader di Reform Uk dice di aver cambiato idea dopo una settimana in giro per il paese: “C’è un rifiuto della classe politica in questo paese come non si è mai visto nei tempi moderni”. Farage vuole definire il dibattito nello scontro tra élite e popolo ed è apocalittico, ma in passato ha trovato un pubblico sensibile alla questione.

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