Damiano e il prosciutto estorsivo in “Un posto al sole”

Il poliziotto ingannato da una vaschetta datagli dal salumiere, che porterà a persquisizione e arresto. Sullo sfondo l’alone della camorra

Non si accettano caramelle dagli sconosciuti, insegna ogni buona mamma ai figli. Figuriamoci il prosciutto dal salumiere! Damiano è un poliziotto, cresciuto sulla strada, ma le regole del buon vivere non le ricorda. E così accetta dal salumiere una vaschetta di prosciutto in omaggio per Rosa. Quella vaschetta diventerà una estorsione di 700 euro, che il salumiere denuncerà di aver subito dal povero Damiano. Che verrà perquisito e messo in arresto dai suoi superiori. Una grande manovra della camorra per toglierlo dalle indagini. Questa è solo l’ultima delle vicende assurde che stanno inscenando gli autori di Upas, intorno a un giallo abbastanza avvincente che dalla signora Giulia all’architetto Della Valle, passando da Nunzio e Rosa, coinvolge metà del cast. Intanto Marina resta a corto di idee, dopo aver richiamato persino la nipote da Londra, e non le resta che rivolgersi al solito Raffaele per provare a riportare Ida su più miti consigli.

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