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Un attentato di quarant’anni fa, che ancora sanguina. I cent’anni di Franco Basaglia e i cinquanta (e le tre generazioni) che sono serviti a ricostruire un’identità rubata
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Sangue loro – Il ragazzo mandato a uccidere
Scritto da Luca Lancise e Pablo Trincia per Chora Media e Sky TG24
Da più di un mese è in testa a tutte le classifiche, come accade spesso (sempre?) con i podcast di Pablo Trincia. Le storie di Hassan e di Daria si incrociano nel settembre del 1985, quando a Roma un fedayin getta una bomba nella sede della British Airways di via Bissolati e uccide una dipendente dalla compagnia, Raffaella Leopardo. Il terrorista palestinese, allora giovanissimo, è Hassan, mentre Daria è la figlia della vittima.
In fondo ha ragione Daniele Biaggi, che su Wired scrive che non è il prodotto più bello che l’autore di Veleno abbia mai realizzato: che alcuni dettagli truculenti sono del tutto gratuiti e che il gioco continuo su più piani temporali tende a confondere l’ascoltatore. Tuttavia Sangue Loro resta non solo una ricostruzione storica di grande interesse e un’indagine su un orrore sconosciuto o rimosso del nostro passato recente, ma anche una prova di empatia e umanità. Non è trattare del perdono, il suo obiettivo, ma ragionare sulla comprensione, germoglio da cui questo può scaturire. Forse, oppure anche no: non è questo ciò che importa davvero. Importa capire se si possano “comprendere i peggiori di tutti”, come si chiedono gli autori. “Si possono capire, senza per questo giustificare? Qual è la formula, come ci si arriva?”.
Notevole come Lancise e Trincia riescano a superare un ostacolo narrativo che avrebbe spiazzato chiunque. No spoiler: lo scoprite tra la prima e la seconda puntata. Una serie che si apre con un epilogo e che solo verso la fine trova il suo prologo.
Notevoli (e due!) le musiche e il sound design di Michele Boreggi, uno dei nostri preferiti.
Nieto 133
Di Claudia Gatti, Riccardo Cocozza e Florencia Santucho per Storielibere
“Un nuovo capitolo che si apre quando probabilmente non se lo aspettava più nessuno”. Il 26 luglio 2023 Florencia Santucho sta camminando sulla via Appia, a Roma, quando riceve una telefonata. È suo fratello Miguel, da Buenos Aires. La risposta che cercavano da 46 anni ha finalmente un volto e un nome. Quello di Daniel Gonzalez, che da quel giorno recupera il suo vero cognome. Daniel è anche lui un Santucho. E ha vinto la sua battaglia individuale attraverso una lotta collettiva, quella delle Abuelas de Plaza de Mayo e di una parte della società argentina che non si è mai data per vinta.
Saga familiare e cronaca storica, thriller politico e pamphlet contro la crudeltà delle dittature. Una storia di resistenza che attraversa più generazioni, in varie parti del mondo. Daniel è il “Nieto 133”, il 133esimo “nipote” ritrovato. Rapito nel 1976 dagli uomini di Jorge Videla, il figlio di Cristina Navajas e Julio Santucho, militanti del Partito Rivoluzionario dei Lavoratori, può finalmente riprendere contatto con la sua famiglia di origine. Florencia guida il racconto della storia della sua famiglia, dall’Argentina degli anni Quaranta a quella dei giorni nostri, passando per l’Italia degli anni Settanta e Ottanta e attraversando Messico, Cuba e Parigi.
Archivi della follia: in cerca di Franco Basaglia
Di Vanessa Roghi
Allo stesso tempo un omaggio a Franco Basaglia, nei cento anni dalla sua nascita, e un omaggio al servizio pubblico radiotelevisivo che a partire dagli anni Sessanta ha accompagnato la riforma psichiatrica contribuendo a modificare il punto di vista degli italiani, e facilitando così l’approvazione della legge 180. Dieci episodi per ripercorre le tappe fondamentali dell’esperienza professionale e umana dello psichiatra che ha cambiato il nostro sguardo sulla “malattia mentale” portando all’approvazione della legge che chiuse i manicomi.
Sullo stesso tema c’è anche “Tutta colpa di Basaglia” prodotto da Piano P. Ludovica Jona ed Elisa Storace. che definiscono il loro podcast “una bio-inchiesta, tra scienza, medicina, politica e sociologia”, da una parte ricostruiscono il percorso che portò alla chiusura degli ospedali psichiatrici, attraverso le voci di molti testimoni diretti e materiali di repertorio inediti, dall’altra sviluppano un’inchiesta su come viene affrontato, oggi, in Italia, il disagio mentale.
Di sana pianta
Di Stefano Mancuso per Chora Media
La più sfortunata è un’acacia del deserto del Ténéré. Che poi è anche la pianta più abile a “ingannare”. Sull’albero più resistente è stata sganciata la prima atomica, mentre il più odiato è l’Ailanto. Timide, aggressive, a volte ciniche, spesso geniali. Ogni pianta ha un carattere e una storia, basta saperle osservare. O ascoltare chi le studia da sempre. In questo podcast, il neurobiologo vegetale e divulgatore Stefano Mancuso ci porta nel loro mondo, raccontando aneddoti, studi e storie capaci di cambiare il modo in cui noi esseri umani abbiamo sempre guardato al regno vegetale.
Feroce – L’ultima notte di Pasolini
Eugenio Nocciolini e Francesco Nucci per CasoZero Media
Pier Paolo Pasolini. Poeta, regista, scrittore, intellettuale tanto apprezzato quanto discusso e criticato. Una figura scomoda che una notte di novembre trova la sua fine terrena in un violento pestaggio all’idroscalo di Ostia, presto etichettato come un delitto di borgata quando forse cela qualcosa di ben più grande. In due linee temporali parallele vengono raccontate la sua vita e le tappe che hanno portato alla sua morte. Due fili rossi che passo dopo passo si legheranno in quell’ultima, feroce, notte di novembre del 1975.