Houellebecq e l’eutanasia

“Non c’è bisogno di essere cattolici reazionari per essere contrari”. La battaglia dello scrittore contro “una sorta di arroganza progressista che mi sembra inaudita”

Triste è il destino dei lettori di Joyce

Se l’autore di Ulysses risorgesse, probabilmente riderebbe, scoprendo che oggi Dublino non solo si fa vanto delle opere in cui lui l’aveva denigrata come “paradigma della paralisi”, ma che, addirittura, riesce pure a guadagnarci

Incontri casuali all’uscita del metrò

Lupi avvistati a Milano, dalla periferia al Naviglio Grande. Da tempo si ripete che ha paura dell’uomo consigliando di mantenere la calma e attendere l’intervento delle Forze dell’ordine. Sicuri che il rispetto di un protocollo basti a placare il timore

Quanto durano i romanzi? Dipende

Il tempo dei testi narrativi è molto varibile. A volte si consuma nella quarta di copertina, a volte nella completa lettura del testo. A volte dura qualche ora o qualche giorno. Ma i grandi romanzi, parlando dell’impulso dell’artista, durano e sopravvivono anche a se stessi

Un Thomas Merton che guarda a oriente

Pico Iyer, nel suo libro “Aflame”, esplora la ricerca della pace interiore attraverso la sottrazione, ispirato dalla perdita della sua casa e dai suoi soggiorni in un monastero camaldolese. Le riflessioni sul viaggio interiore e sulla tensione tra stabilità e vagabondaggio spirituale

Il Climate Prize rispolvera Bloom

L’etica del premio è: “Mostrare la nuova luce sotto cui ci vediamo a causa della crisi climatica e come potremmo rispondere, dimostrandoci all’altezza delle sue sfide con speranza e inventiva”. Segue la strada già paventata trent’anni fa da Harold Bloom ne “Il canone occidentale”

Wonderfuck

La recensione del libro di Katharina Volckmer edito da La nave di Teseo, 240 pp., 18 euro

Wonderfuck

La recensione del libro di Katharina Volckmer edito da La nave di Teseo, 240 pp., 18 euro

Festival sensati nell’Italia che non legge

Secondo Paolo Di Stefano i festival culturali sono un prolungamento indefinito delle presentazioni librarie. Ma il festival deve avere in sé qualcosa di gioioso, quasi da circo che arriva in città: lo anima il desiderio che la cultura non è un atto penitenziale, ma si può essere seri anche in un’atmosfera di cui si è contenti

Festival sensati nell’Italia che non legge

Secondo Paolo Di Stefano i festival culturali sono un prolungamento indefinito delle presentazioni librarie. Ma il festival deve avere in sé qualcosa di gioioso, quasi da circo che arriva in città: lo anima il desiderio che la cultura non è un atto penitenziale, ma si può essere seri anche in un’atmosfera di cui si è contenti

Fenomenologia del poeta a tradimento

In un mondo in cui tutti parlano, lui avverte d’improvviso l’insopprimibile desiderio di gorgheggiare, non importa con quante stonature. Convinto che fare poesia significhi andare spesso a capo ed esprimere concetti vaghi compulsando il dizionario alla ricerca di sinonimi aulici

Fenomenologia del poeta a tradimento

In un mondo in cui tutti parlano, lui avverte d’improvviso l’insopprimibile desiderio di gorgheggiare, non importa con quante stonature. Convinto che fare poesia significhi andare spesso a capo ed esprimere concetti vaghi compulsando il dizionario alla ricerca di sinonimi aulici

Onesto

La recensione del libro di Francesco Vidotto edito da Bompiani, 256 pp., 19 euro

Onesto

La recensione del libro di Francesco Vidotto edito da Bompiani, 256 pp., 19 euro

Orbital

La recensione del libro di Samantha Harvey, edito da NN Editore, 176 pp., 18 euro

Il problema è capire cosa sia la scrittura

Un concorso letterario bandisce i testi composti con l’AI. Ma scrivere con ChatGPT non è per nulla automatico: servono prompt dettagliati, sfumature e sensibilità. Non sempre presenti in chi usa ancora piuma d’oca e pergamena

Saper scrivere (e leggere) è un fatto d’orecchio

La grande letteratura è musica. Ragion per cui ogni grande scrittore ha la propria musica, la propria metrica, quel suono che gli appartiene. Giulia Lombezzi scrive teatro e ha quel tipo di scrittura che si muove, risultato di un ascolto di se stessi e di ciò che si legge

Due ore di pace, non di più. Lettera dal terzo millennio

Maigret, film anni 2000, con Bruno Cremer. La tensione interiore con cui interroga il serial killer di “Maigret tend un piège”, le nebbie di provincia e Parigi, caffè fumosi, odore di pastis e assassini, che portano in un mondo in cui per due ore, di pace, in cui non esistono le tensioni, guerre o lugubri notizie

Il mostruoso sabba di Cormac McCarthy

Superati i quarant’anni dalla sua uscita, “Meridiano di sangue” è ancora un libro ostinatamente fuori dal tempo, dove la violenza è ciò che costituisce il tessuto stesso della narrazione, della vita e dell’intero universo

L’aura non verbale che circonda i libri

Gli editori non pubblicano soltante le parole che compongono un testo, bensì anche tutto ciò che lo circonda e ne costituisce l’effettivo valore aggiunto, richiamando i clienti in libreria. Quando leggiamo non stiamo mai soltanto leggendo

La paura che impedisce di scoprire il mondo

L’errore “felice” e “provvidenziale” favorisce l’immaginazione e ci ricorda che la verità è plurale. “Refusi. Scritti sull’errore tipografico”, è la deliziosa raccolta di elzeviri di Alberto Savinio curata per Elliot da Antonio Castronuovo

Perché non Witold Gombrowicz?

Feltrinelli, per i suoi 70 anni, ripubblica alcuni suoi grandi classici, dividendo in due tempi la calata degli assi, una adesso e una a maggio e si spera di trovare lo scrittore più corrosivo, imprevedibile e sfuggente del Novecento. Per Milan Kundera è tra i maggiori autori contemporanei dopo Proust