Premi e traduzioni. Il curioso caso Booker

Se un lettore leggesse solo Premi Strega, in vent?anni si sarebbe fatto un?idea della letteratura italiana dovuta per il 50 per cento a Einaudi e Mondadori, che diventa un 75 aggiungendo Bompiani e Rizzoli. Le cose cambiano radicalmente scoprendo le traduzioni dei premi stranieri

Quarant’anni fa moriva Italo Calvino

L’autore continua a essere celebrato e cristallizzato da un culto che spesso ne tradisce la complessità. Per rendergli davvero giustizia, occorre liberarlo dal gigantismo esegetico e riscoprirlo come scrittore di transizione, preciso, inquieto, irriducibile

La “biodiversità” dei Premi letterari

Lo Strega è il meno vario: dal 2006 a oggi è stato assegnato a nove editori. Il Booker e il Goncourt a undici, mentre il Pulitzer, il più imprevedibile a dodici. A differenza del premio italiano, gli altri hanno una distribuzione più equilbrata

Noi… la cité

La recensione del libro di Joseph Ponthus, Rachid Ben Bella e Sylvain Érambert edito da Portatori d’Acqua, 224 pp., 18 euro

Cura

La recensione del libro di Mauro Sambi edito da Ronzani, 112 pp., 15 euro

Rimbaud e la cartografia del non ritorno

Nessuno più di lui rappresenta la fuga impossibile, il tentativo di cercare l’assoluto nel mondo dopo aver cercato di tracciarne il profilo attraverso le parole. “Le più belle poesie di Arthur Rimbaud” (Crocetti), la raccolta curata da Davide Brullo, per recuperare la dimensione del viaggio come avventura nell'”assolutamente altro”

Per scrivere bene si deve leggere bene

I tredici autori selezionati provengono da nove nazionalità diverse, segno incontrovertibile di progresso e inclusività. Il Booker Prize 2025 quindi parla tante lingue, ma scrive in una sola: la grande letteratura inglese

Essere capaci di lasciarsi sorprendere

Carola Susani, nella sua nuova raccolta di versi “C’è un’altra!”, riesce ancora una volta a non precipitare nel pittoresco. I temi dell’infanzia e dell’innamoramento danno slancio al canzoniere. La vicinanza a Morante, Cavalli e Bellezza nello stile

Win

La recensione del libro di Harlan Coben edito da Longanesi, 400 pp., 22 euro

La nuova vita delle epigrafi grazie all’AI

Per ricostruire le lacune, l’intelligenza artificiale consente di attingere a un database di oltre duecentomila esemplari di iscrizioni latine, mole che non può essere tenuta a mente da nessuno specialista umano. Un passo in avanti per gli studi classici, ma anche per chi ci studierà fra duemila anni

Scrittori al mare, quelli veri

Quando la prosa annega tra cliché e bagnasciuga. Con “Lo scroccone” Jules Renard svela riflessi pavloviani, citazioni riciclate e il lato cinico della mediocrità letteraria. Tutto già letto, tutto già detto. Un classico spietato sul vuoto delle parole

La prospettiva di Teilhard de Chardin

Il libro di Gianfilippo Giustozzi “Pierre Teilhard de Chardin. Un Dio per un mondo che sta iniziando”, presenta il pensiero del grande gesuita come uno strumento per leggere la contemporaneità e il futuro che ci aspetta, attraverso la prospettiva di un cristianesimo che non stia seduto immobile sulla propria dottrina

Ride di più chi crede alla vita eterna

Javier Cercas nel suo libro “Il folle di Dio alla fine del mondo” racconta il viaggio verso la Mongolia a seguito di Papa Francesco per interrogarlo sulla risurrezione della carne. In ultimo scoprirà che è la fede – non l’incredulità – a ridere per ultima