Perché l’ex presidente delle Filippine Rodrigo Duterte è stato arrestato

E’ stato fermato all’aeroporto di Manila a seguito di un mandato di cattura emesso dalla Corte penale internazionale per le violazioni dei diritti umani commesse nella lotta al traffico di droga. Dietro l’arresto la faida con l’attuale presidente Fernando Marcos Junior, che coinvolge anche la figlia di Duterte, Sara, attuale vicepresidente del paese
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L’unico no alla risoluzione Onu di Kiribati è degli Stati Uniti

L’ossessione dell’Amministrazione Trump per la cultura woke colpisce ancora: gli USA sono stati l’unico paese a votare contro l’istituzione della Giornata Internazionale della Speranza alle Nazioni Unite, perché la risoluzione “contiene riferimenti alla diversità, all’equità e all’inclusione”
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La Groenlandia al voto calcola l’impatto di Trump sulle sue aspirazioni

Secondo i sondaggi, soltanto il 6 per cento degli interpellati approva l’idea di far parte degli Stati Uniti, mentre l’85 per cento la respinge con forza. Il dibattito sull’indipendenza si intensifica, con i partiti divisi tra gradualismo, accelerazione della separazione e posizioni filo-danese
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Mio cugino J. D. Vance, l’utile idiota di Putin che ci ha traditi

L’ex marine Nate Vance racconta al Figaro il suo impegno sul campo in difesa dell’Ucraina e il tentativo di parlare con l’attuale vice presidente degli Stati Uniti, suo cugino: “Quando J. D. giustificava la sua sfiducia verso Zelensky con i ‘reportage’ che aveva letto, ho creduto di soffocare. Avrei potuto raccontargli la verità”
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Von der Leyen rivendica i suoi secondi primi cento giorni

“Dal primo giorno, abbiamo mantenuto la rotta che avevamo stabilito nelle Linee guida politiche, basandoci sui tre pilastri: prosperità, sicurezza e democrazia”, ha detto la presidente della Commissione. Annunciando la convocazione del primo Collegio di sicurezza dell’Ue
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1938, agguato all’Austria

Così Hitler liquidò il cancelliere Schuschnigg prima dell’Anschluss. Come l’imboscata di Trump a Zelensky
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Armarsi, già, ma in che senso?

La necessità di prendere sul serio la minaccia trumpiana e di pensare a come muoversi per provare a non farsi trovare impreparati nel caso in cui alla Russia dovesse essere concessa una vittoria strategica
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La mia America, i motivi per cui l’amavamo

Catalogo delle ragioni che ci legavano emotivamente agli Stati Uniti, ora che gli yankee se ne sono davvero tornati a casa. Per chi soffre e per chi ha sempre amato l’America come bastione della democrazia. Un inno alla libertà
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Intelligence e contraerea, la difesa Ue (senza gli Usa) riparte da qui

L’Europa deve affrontare l’ipotesi di non godere più della protezione americana e comportarsi da “free rider”. La risposta non può essere lasciata ai singoli paesi, che solo collettivamente hanno la potenzialità di esprimere capacità operative significative
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Cosa sta facendo Trump per Mosca

Gli attacchi a Zelensky, il nuovo ambasciatore russo a Washington, le disposizioni del Pentagono al Cyber Command. Uno spettacolo per Putin
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Il Washington Post non è Maga-friendly

Dopo la nuova linea editoriale dettata da Bezos, basata sui due pilastri – libertà personale e libero mercato -, tutti pensavano si trattasse dell’ennesimo segnale di un appiattimento dei miliardari-oligarchi sulla linea della nuova Amministrazione. Invece, ora solo editoriali contro Trump

J. D. Vance: il lato oscuro della forza di Trump

Vance insegue il presidente sulla strada surreale opposta a quella di un vero negoziato di pace, la strada della svendita della sovranità ucraina, dell’umiliazione generale e del dileggio degli alleati nel fronte delle democrazie occidentali, della stretta di mano in parata con il dittatore di Mosca
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Tra la Nato e l’Ucraina l’unione è di fatto

Racconto di un summit a Vilnius, in Lituania, che ha visto litigi, battutacce, riappacificazioni, offese e colpi di scena. E ha svelato che in trentatré la Nato funziona meglio. Il patto con Zelensky, il punto di Biden e l’Italia. Un viaggio