La festa che la Cina voleva cancellare

Lo staff dell’ambasciata cinese voleva che l’hotel romano che avrebbe ospitato il ricevimento per la celebrare la festa nazionale di Taiwan cancellasse l’evento. Lì avrebbe dovuto dormire il ministro degli Esteri di Pechino, ma l’hotel ha detto di no

Il rating dell’Italia

Bene rispetto alla Francia, ma brutti segnali dalla produzione industriale che nel nostro paese è calata del 2,4 per cento ad agosto. E c’è l’ombra di un cattivo presagio in attesa del giudizio di S&P dopo che ad aprile ha migliorato il rating italiano a BBB+

La controffensiva cinese

La Cina, che controlla oltre il 70 per cento del mercato delle terre rare, inizia a usare le stesse tattiche occidentali. Ma le nuove restrizioni sull?export tecnologico sono un bel guaio per Trump

Gaza, Kyiv e Baricco: brutte idee morenti

Lo scrittore dice che i giovani scesi in piazza per i palestinesi “erano un quarto d’ora d’avanti a tutti”. Ma sognare il mondo liquido e maledire il riarmo è vecchiume, non futuro

Vietare il velo integrale è giusto

Non si tratta di impedire l’osservanza di regole religiose in privato, ma di garantire un diritto, il che spesso è vietato alle donne islamiche, e di salvaguardare norme generali della vita civile

Tod’s nella rete della procura di Milano

La società guidata da Diego e Andrea Della Valle è accusata di caporalato. Ma dalla Cassazione può arrivare una svolta: dovrà decidere se a giudicare deve essere il tribunale di Milano o quello di Ancona, dove ha sede legale l’azienda

Il paradigma Tridico

Il voto calabrese non dice solo che il Reddito di cittadinanza è finito: dice che è finita anche la presunzione morale di chi lo usava come patente di superiorità. I cittadini non vogliono essere compatiti, vogliono essere rispettati

Ilaria Salis e l’immunità degli altri

L’europarlamentare è salva grazie a ciò che la sua sinistra disprezza da sempre. I privilegi non sempre sono mostri da abbattere: a volte sono argini di civiltà. La politica, tanto insultata, diventa di colpo un rifugio

Il post it di Bari Weiss (Cbs) per un giornalismo affidabile

Il ceo di Paramount ha comprato il sito Free Press e ha nominato la sua fondatrice direttrice dell’emittente Cbs per creare “le destinazioni più affidabili per l’informazione” in America. Dieci regole per un giornalismo che racconta il mondo com’è realmente

Perché Meloni deve tifare per Macron

Per ora i mercati sono calmi, ma, se peggiora, la crisi della Francia può contagiare l’Italia fresca della promozione delle agenzie di rating internazionali
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Il voto a Praga tra Orban e Putin

Alle urne in Repubblica Ceca, Andrej Babis punta a tornare al potere. Il presidente Pavel cerca di contenerlo, difendendo l?ancoraggio europeo e atlantico del Paese. Come si affrontano i populismi senza isterie

Flotilla? Coraggio forse sì, coerenza no

Gli attivisti demonizzano il governo quando media e poi lo invocano per scorte e rimpatri. Non si scende a compromessi con la Meloni per fare arrivare il cibo a Gaza, ma per tornare a casa invece sì

Il pasticcio del governo su Arera, da evitare oggi

Il Consiglio dei ministri proroga l’attuale collegio dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, nonostante la scadenza prevista da sette anni. La confusione politica e la scarsa attenzione al ruolo strategico di Arera

L’Onu come bussola? Andiamoci piano

Mattarella ha elogiato saggiamente la Carta dell?Onu come guida nei conflitti, ma resta il dubbio sull?efficacia concreta dell?istituzione. Il diritto di veto e posizioni sbilanciate ne minano il ruolo come bussola globale

Spagna, tra crescita e instabilità politica

Per il terzo anno consecutivo il governo spagnolo potrebbe non presentare la legge di Bilancio e proseguire con l’esercizio provvisorio. Sánchez preferisce questo piuttosto che rischiare di essere costretto a convocare le elezioni anticipate

L’economia di guerra di Putin

Il Cremlino aumenta le tasse per finanziare il conflitto, mentre l’economia rallenta e l’Occidente è chiamato a rendere insostenibile questa strategia attraverso sanzioni e sostegno all’Ucraina

Il triangolo kazaco: Mattarella ad Astana

Il presidente della Repubblica è in Kazakistan per rafforzare legami economici e politici con un paese strategico, storicamente vicino a Mosca ma oggi alla ricerca di nuovi equilibri internazionali

Ascoltare Mattarella sulla Flotilla

Dopo l’invito del presidente della Repubblica di raccogliere la proposta del Patriarcato Latino di Gerusalemme, la risposta negativa della Flotilla rende esplicito che lo scopo umanitario è solo un pretesto. Il vero obiettivo è provocare incidenti con Israele per poi chiedere l’intervento della Marina dei paesi europei

La stupidaggine dell’Uefa su Israele

La decisione di escludere le squadre israeliane da tutti i tornei dovrebbe essere adottata a maggioranza di membri e c’è da sperare che non lo sia perchè rappresenterebbe una discriminazione priva di fondamento. Lo sport dovrebbe rappresentare il più possibile un aumento di confronto, rispetto e inclusione

L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy va in carcere

La condanna è di cinque anni per associazione a delinquere nell’ambito dell’affaire sui presunti finanziamenti libici alla sua campagna elettorale del 2007. “Se vogliono che io dorma in prigione dormirò in prigione, ma a testa alta perchè sono innocente. Questa giustizia è uno scandalo”, dice l’ex inquilino dell’Eliseo

Gli spari sull’agenzia anti immigrazione

Molti politici repubblicani hanno velocemente attribuito la causa dell?attacco al linguaggio d?odio “dell’estrema sinistra” verso la polizia responsabile di arrestare, detenere ed espellere i migranti irregolari nel paese

La globalizzazione felice dell’Unione europea

Il nuovo patto di libero scambio con l’Indonesia è destinato a ridurre drasticamente i dazi e favorire l’export Ue. Il piano mira a contrastare il protezionismo globale, puntando su mercati emergenti come India, Filippine e i paesi del Cptpp per costruire una nuova globalizzazione a guida europea

Show di forza a Belgrado

La parata militare con diecimila soldati è servita al presidente Vucic per mostrare i muscoli con i manifestanti e con l’Ue e per sottolineare le garanzie politiche e militari che arrivano da Mosca e da Pechino

La denuncia di Glucksmann in Francia

Il leader di Place Publique e speranza della socialdemocrazia francese vuole emanciparsi dalla gauche radicale filo regimi. Per lui la divisione fondamentale all’interno della sinistra risiede nel “rapporto con la violenza e la libertà”

La telefonata per salvare TikTok

Pur di fare un accordo (commerciale) con Xi, Trump sembra disposto a tutto. Secondo il Washington Post, il presidente americano avrebbe rifiutato di approvare oltre 400 milioni di dollari in aiuti militari a Taipei

Non solo Salvini celebra la Cina

Erano presenti al ricevimento della Repubblica popolare cinese, oltre al vicepremier, anche altri rappresentanti del governo, tra cui: Edmondo Cirielli, vice di Tajani, e il segretario generale della Farnesina, Riccardo Guariglia. Pechino è il principale sostegno della guerra di Putin. Essere ambigui a riguardo non paga

Nuova demagogia di governo sulle banche

Il governo Meloni si prepara a chiedere di nuovo alle banche un anticipo fiscale da 3 miliardi per coprire le manovre del 2026-2027, posticipando le detrazioni. Una strategia, questa, che mostra forza contro i poteri finanziari, ma indica una crescente dipendenza dalle banche in assenza di vera crescita economica

L’opposizione turca è a pezzi

Il rinvio della sentenza sulla leadership del Chp ritarda solo di un po’ la deriva di Erdogan. L’obiettivo del governo è compromettere agli occhi dell’elettorato l’immagine del partito, mettendone in luce le divisioni interne

Seinfeld contro i Free Palestine

Il grande comico non va in Laguna e li paragona al Ku Klux Klan: “Penso che il Klan sia in realtà un po’ migliore qui, perché possono dire apertamente: ‘Non ci piacciono i neri, non ci piacciono gli ebrei’. Almeno è sincero”

L’imbarazzante video di Piazzetta Cuccia

In un filmato il dg di Mediobanca, Francesco Saverio Vinci, ha smentito la linea ufficiale della banca stimando adesioni all’offerta fino all’80 per cento. L’agitazione interna per le sue rivelazioni e la rimozione del video dalla rete

Il trionfo garantista di Repubblica

La magnifica sobrietà del giornale di Gedi e la vicenda dell’eredità Elkann. Siamo contenti di questo approdo al garantismo di una testata storica che per decenni ha cavalcato qualsiasi scandalo vero o presunto come arma di scontro politico

L’oligarca russo decapitato

Un altro “suicidio” nella Russia efferata contro cui si protesta sempre meno: Alexei Sinitsyn è l’ultimo della lista – ci sono circa sessanta nomi – delle cosiddette morti sospette di manager e funzionari russi

Gli schiaffi di Trump a Seul e Tokyo

Con le dimissioni del premier giapponese e l’umiliazione diplomatica della Corea del Sud, gli alleati asiatici degli Stati Uniti si scoprono fragili. Le mosse unilaterali del presidente americano incrinano le relazioni storiche e spianano la strada a una Cina sempre più forte

Orcel riparte dalla Germania

Unicredit prosegue la sua avanzata su Commerzbank, puntando al 30 per cento entro fine anno, nonostante le resistenze del governo tedesco. Il ceo evita mosse aggressive, ma prepara il terreno a un?eventuale opa, che Berlino potrebbe ostacolare solo ricorrendo al golden power

Trump premia Karol Nawrocki, il suo uomo a Varsavia

Ogni visita del presidente polacco, da Washington a Roma, è un messaggio di appartenenza. Soprattutto quella al presidente americano, al quale poco interessa del valore strategico di Varsavia. Il tycoon vede solo chi vuole diventare la sua caricatura e lo gratifica

Lagna Onu ed errori irricevibili di Israele

I droni israeliani lanciano quattro granate vicino alle postazioni in cui stavano lavorando alcuni Caschi Blu e l’Idf parla di “malfunzionamenti”. È uno dei più gravi attacchi dal cessate il fuoco di novembre. Il fallimento di Unifil

Le macerie dell’Afghanistan dopo il terremoto

L’est del paese è devastato e l’isolamento dei talebani ha avuto già il suo impatto sulla sopravvivenza della popolazione. È stato finanziato solo il 30 per cento dei fondi richiesti per quest’anno e più della metà degli afghani, che sono in tutto 42 milioni, ha bisogno di questi aiuti

Contro la minaccia russa, il successo del Safe europeo

Come si risponde a interferenze come quelle russe nei confronti di von der Leyen? Lo strumento da 150 miliardi di euro di prestiti del piano di riarmo per facilitare gli acquisti congiunti ha coinvolto diciannove paesi dell’Unione. Una dimostrazione della volontà di costruire una vera difesa europea. Ora però l’Ue deve andare fare di più

Il fantasma dei generali in Asia

Le proteste in Indonesia (militarizzata da Prabowo Subianto), la crisi in Thailandia con la prima ministra Paetongtarn Shinawatra e il rischio per l?Asean