L’emissione di nuove eurobbligazioni, in questo momento, significherebbe creare una valida alternativa per gli investitori internazionali, attirando capitale in Europa. Questo renderebbe un servizio innanzitutto alla nostra economia, ma sarebbe anche uno strumenti di stabilizzazione e rassicurazione
Wall Street perde, crollano le borse asiatiche, seguono le europee. Il presidente dice “non siate stupidi”. Ma adesso cosa farà la Federal Reserve?
“La risposta deve essere europea, spetta all’Ue negoziare. Bruxelles dovrebbe incaricare un commissario unico, come Merkel o Draghi”, dice Il fondatore di Eataly che invita l’Europa ad allargare l’orizzonte, dall’Asia al sul America. “E’ una necessità che sosteniamo da anni”
Non solo dazi. Ecco qual è e come funziona lo spassoso escamotage usato dai trumpiani per dimostrare che il trumpismo non è fuori dal mondo, la spia di una difficoltà strutturale e oggettiva a gestirne le conseguenze
La politica tariffaria della Casa Bianca colpisce al cuore le filiere internazionali dell’aviazione civile. Con componenti provenienti da ogni angolo del mondo, l’intero settore è ora alle prese con incertezze doganali, ritardi produttivi e difficoltà di approvvigionamento, in uno scenario che minaccia la stabilità industriale e la competitività globale
Trump, l’Europa, l’Italia. Il presidente di Confindustria propone qualcosa che è già accaduto durante il Covid, cioè sussidiare le imprese a carico dello stato. Ma qualcosa non torna nelle sue richieste al governo
Nel 2019 Meloni diceva: “Quando saremo al governo riporteremo il nostro oro in Italia”. Ma ora che in Germania, dopo i dazi di Trump, pensano sul serio di richiedere agli Usa i propri lingotti dentro FdI si tirano indietro
La Spagna risponde alla politica tariffaria di Trump con un fondo di oltre 14 miliardi e altri governi chiedono la sospensione del Patto di stabilità. Ma esistono altre strade per mettere il nostro sistema produttivo in condizioni di competere. Tre suggerimenti
La politica tariffaria degli Stati Uniti non risponde a logiche economiche ma a obiettivi politici poco compatibili tra loro. Il rischio? Colpire i consumatori, non risanare i conti pubblici, indebolire il dollaro e destabilizzare l’ordine globale. L’Europa non può più limitarsi ad attendere: serve visione, coesione e iniziativa
Dietro le scelte protezionistiche dell?Amministrazione Trump si nasconde una visione distorta dell?economia internazionale. I dazi colpiscono consumatori e imprese, riducono la crescita globale e aumentano le disuguaglianze. Europa e partner commerciali devono reagire con intelligenza, non con ritorsioni. Una mappa per capire come funziona
Hong Kong segna la peggiore performance dal 1997 a oggi, mentre tre quarti dei titoli del listino milanese aprono in ritardo. L’ennesima giornata nera per le borse, mentre il vento di recessione porta la Bce a un bivio sul prossimo taglio dei tassi
Un settore a basso valore aggiunto pro capite. Le carenze dei trasporti. L?equivoco della pedonalizzazione, forma diversa di inquinamento
La politica monetaria non può compensare gli effetti distorsivi provocati dai dazi. Ci si deve aspettare invece che Francoforte mantenga la barra dritta e si focalizzi sul suo obiettivo prioritario
Il libero scambio è un pilastro dell’ordine globale. Attraverso i dazi il presidente americano l’ha abbattuto con furia iconoclasta
La formuletta degli “economisti” di Trump non dimostra affatto l’esistenza di “dazi impliciti” da parte degli altri paesi, i quali ammontano a valori decisamente più bassi. L’analisi di Fabiano Schivardi, economista alla Luiss
Ora FdI vuole un accordo di libero scambio con gli Usa: è il Ttip che proponeva Obama, contro cui si scagliava Meloni. Così come contro il Ceta, l’Epa e il Mercosur. Ora con i dazi di Trump la destra protezionista subisce ciò che ha tanto desiderato
La nuova ondata di misure restrittive ha segnato un cambiamento radicale di regime. L?incertezza generata da questa politica commerciale ha completamente cambiato le aspettative degli investitori
Salvini chiede “un debito sano”. Ma attribuire giudizi alla spesa pubblica per giustificarla in base al suo utilizzo è una trappola, un inganno che i politici usano come alibi. Il nostro spazio fiscale è ridotto, anche se europeo
Per Meloni l’impatto negativo può essere affrontato, ma la turbolenza si fa sentire a Piazza Affari, che chiude a -6,5 per cento. Con un’ondata di vendite fuori misura (ancora una volta) su tutti i listini europei
Mentre la Cina pone controdazi del 34 per cento nei confronti degli Stati Uniti, JP Morgan alza al 60 per cento la probabilità di una caduta dell’economia mondiale. Uno scenario che può solo allargarsi, in attesa delle risposte dagli altri paesi colpiti
Il brand delle sneakers non è l’unico, nell’abbigliamento di marca di massa, a rischiare di uscire a pezzi dalla nuova guerra commerciale mondiale. Da Levi’s a Crocs, una lunga serie di altri prodotti di fascia media sono realizzati interamente in Asia
Gli europei sono divisi sulla reazione alla guerra tariffaria lanciata dal presidente degli Stati Uniti. Il pacchetto più grande della controffensiva dell’Ue sarà presentato alla fine di aprile. La spinta ai negoziati e il rischio della delocalizzazione in America
“Le amministrazioni dovranno sostenere i costi sociali di eventuali licenziamenti e cassa integrazione. Ci vogliono investimenti forti, una sburocratizzazione che diminuirebbe i costi e la riduzione del prezzo dell’energia”, dice il vicepresidente Anci, con delega a Commercio e Made in Italy
I cinquanta minuti del Liberation Day dal Giardino delle rose della Casa Bianca resteranno come un documento storico. Nessuno deve permettersi surplus commerciali verso gli Stati Uniti, questo è il sogno dei nuovi Stranamore
Introdurre i dazi è facile, toglierli è difficilissimo. E a frenare la Casa Bianca non sono gli oppositori, ma i mercati e la fronda libertaria del partito repubblicano
Le misure di Trump sono ininfluenti per il il Made in Italy e il parmesan non è mai stato un ostacolo. I cortocircuiti logici del presidente del consorzio del Parmigiano Reggiano e del ministro dell’Agricoltura
“La premier ha dormito, sperava nella clemenza dell’amico Donald. I dazi sono una mazzata per l’Italia. ora bisogna puntare sul libero scambio, a partire dall’accordo tra Ue e Sud America”. Parla il responsabile Economia di Schlein
Il crollo del commercio globale, gli effetti sull’America e la differenza di oggi. Tutto ciò che Trump non vuole considerare
Essere metà statunitense non basta a Stellantis, che pensa alle azioni immediate da intraprendere. L’Eni intanto ha ricevuto un diktat: stop al petrolio dal Venezuela. Ma a soffrire di più saranno le piccole e medie imprese
“La logica dietro ai dazi voluti da Trump è assurda. La maggior parte del vino italiano, circa 350 milioni di bottiglie delle 480 milioni totali, si posizionano in una fascia di prezzo medio bassa, quella tra i 10 e i 13 dollari e non sono in competizione con quello americano”, ci dice il presidente di Valoritalia Francesco Liantonio
La lettura dei mercati finanziari è una sola: il nuovo piano tariffario radicale del presidente americano danneggerà la crescita economica e gli utili delle società quotate, a New York come a Londra, Milano, Parigi, Tokyio e Hong Kong (segno meno ovunque). E per la banca Jp Morgan c’è un “rischio recessione mondiale”
Dopo gli annunci della Casa Bianca, i mercati europei registrano cali tra l?1 e il 2 per cento, mentre Jp Morgan mette in guardia su un rischio di recessione per l?economia statunitense e mondiale. Le ripercussioni sull’Ue, che si prepara a reagire
Il mondo fa i conti con la guerra economica mondiale scatenata dagli Stati Uniti. Il presidente promette ripercussioni positive per la produzione e il disavanzo estero americani, ma il calcolo dei contraccolpi è tutt’altro che semplice
L’Europa perde ogni anno 500 miliardi di euro verso gli Stati Uniti per la maggiore competitività dei mercati americani. Per invertire la rotta, servono un mercato unico dei capitali, asset manager più grandi e un ecosistema finanziario più innovativo
L’Europa perde ogni anno 500 miliardi di euro verso gli Stati Uniti per la maggiore competitività dei mercati americani. Per invertire la rotta, servono un mercato unico dei capitali, asset manager più grandi e un ecosistema finanziario più innovativo
John Elkann vorrebbe portare il gruppo editoriale anche fuori dal cortile di casa. Tra svalutazioni e strategie digitali, potrebbe cercare partner o un rilancio globale. Juve e giornali messi tra parentesi
John Elkann vorrebbe portare il gruppo editoriale anche fuori dal cortile di casa. Tra svalutazioni e strategie digitali, potrebbe cercare partner o un rilancio globale. Juve e giornali messi tra parentesi
Il governo Meloni accelera sulla riforma, ma la Cgil avverte: rischio di 44 mila esodati nel 2027. La Lega punta ai baby boomer: nuove mosse per l?uscita anticipata
Ha ancora senso parlare di sostenibilità ambientale e di transizione energetica come motore della finanza mondiale ora che il presidente americano Donald Trump ha cancellato il cambiamento climatico dall’agenda? Palazzo Koch pone un problema di “rischio di transizione”
Il governo Meloni accelera sulla riforma, ma la Cgil avverte: rischio di 44 mila esodati nel 2027. La Lega punta ai baby boomer: nuove mosse per l?uscita anticipata
Ha ancora senso parlare di sostenibilità ambientale e di transizione energetica come motore della finanza mondiale ora che il presidente americano Donald Trump ha cancellato il cambiamento climatico dall’agenda? Palazzo Koch pone un problema di “rischio di transizione”
Confindustria abbassa le stime: l’escalation protezionistica può determinare un -0,6 per cento di pil. In Europa saranno colpite dai dazi in particolare Germania e Italia, per la quale gli Stati Uniti sono diventati il secondo mercato di sbocco. Sono necessarie delle svolte per la premier Meloni, dazi a parte
Confindustria abbassa le stime: l’escalation protezionistica può determinare un -0,6 per cento di pil. In Europa saranno colpite dai dazi in particolare Germania e Italia, per la quale gli Stati Uniti sono diventati il secondo mercato di sbocco. Sono necessarie delle svolte per la premier Meloni, dazi a parte
Il presidente della Confederazione italiana degli agricoltori spiega: “L’italian sounding è sempre stato un problema, ma con le tariffe i prodotti americani rischiano di sostituire il nostro export”
Il presidente della Confederazione italiana degli agricoltori spiega: “L’italian sounding è sempre stato un problema, ma con le tariffe i prodotti americani rischiano di sostituire il nostro export”
Per limitare i danni dei dazi di Trump l’Italia dovrebbe approvare l’accordo di libero scambio tra Europa e paesi del Sud America, ma sembra preferire la vicinanza alla Coldiretti all’interesse nazionale
Per limitare i danni dei dazi di Trump l’Italia dovrebbe approvare l’accordo di libero scambio tra Europa e paesi del Sud America, ma sembra preferire la vicinanza alla Coldiretti all’interesse nazionale
Combattere i dazi di Trump è facile. Combattere ciò che i dazi rappresentano è più complicato. La nuova guerra commerciale ci ricorda perché difendere la globalizzazione è ancora il modo migliore per difendere il nostro benessere
Combattere i dazi di Trump è facile. Combattere ciò che i dazi rappresentano è più complicato. La nuova guerra commerciale ci ricorda perché difendere la globalizzazione è ancora il modo migliore per difendere il nostro benessere
L’Italia sta affrontando una trasformazione accelerata: invecchiamento, eventi climatici estremi e una protezione assicurativa insufficiente. Il paese appare fragile, ma ancora capace di rispondere. Se solo credesse di più nel proprio futuro. I numeri di Generali Italia
L’Italia sta affrontando una trasformazione accelerata: invecchiamento, eventi climatici estremi e una protezione assicurativa insufficiente. Il paese appare fragile, ma ancora capace di rispondere. Se solo credesse di più nel proprio futuro. I numeri di Generali Italia
La guerra commerciale fa male a tutti, perchè porta ad un aumento dei prezzi per le imprese e i cittadini di tutti i paesi coinvolti. C’è bisogno di una controffensiva europea adeguata, che si ponga sullo stesso livello
La guerra commerciale fa male a tutti, perchè porta ad un aumento dei prezzi per le imprese e i cittadini di tutti i paesi coinvolti. C’è bisogno di una controffensiva europea adeguata, che si ponga sullo stesso livello
Trump si prepara ad annunciare misure restrittive per l’export, ma servirà “accelerare il taglio dei tassi da parte della Bce, definire nuovi accordi commerciali con altri paesi e migliorare il mercato unico europeo”. Le parole del presidente di Confindustria
Trump si prepara ad annunciare misure restrittive per l’export, ma servirà “accelerare il taglio dei tassi da parte della Bce, definire nuovi accordi commerciali con altri paesi e migliorare il mercato unico europeo”. Le parole del presidente di Confindustria
La presidente della Commissione europea promette “contromisure ferme” ai dazi del presidente americano. Ma Italia, Irlanda e Polonia hanno già chiesto di non lanciarsi in una guerra commerciale simmetrica
La guerra commerciale non serve né agli americani né a noi europei. Piuttosto che rispondere con la stessa moneta, servono trattati di libero commercio con le economie emergenti. E servono subito
Le cifre Istat e la scelta corretta del governo di riequilibrare i conti pubblici
La sola minaccia di queste misure ha già avuto un impatto concreto: gli importatori americani hanno chiesto di sospendere le spedizioni; alcuni produttori italiani hanno carichi fermi nei porti e i prezzi sono aumentati. Il rischio è quello di una sostituzione progressiva dei prodotti europei sugli scaffali e nei ristoranti di oltre oceano
La sola minaccia di queste misure ha già avuto un impatto concreto: gli importatori americani hanno chiesto di sospendere le spedizioni; alcuni produttori italiani hanno carichi fermi nei porti e i prezzi sono aumentati. Il rischio è quello di una sostituzione progressiva dei prodotti europei sugli scaffali e nei ristoranti di oltre oceano
La presidente della Commissione europea promette “contromisure ferme” ai dazi del presidente americano. Ma Italia, Irlanda e Polonia hanno già chiesto di non lanciarsi in una guerra commerciale simmetrica
Per far fronte alle politiche economiche americane e favorire le esportazioni, la Bce potrebbe modificare l’approccio di politica monetaria, riducendo i tassi. Ma non è detto che sia sufficiente
Per la prima volta anche gli agricoltori aprono a un negoziato sui dazi che possa ridurre anche le tariffe europee verso i beni americani. Pesa il valore della bilancia commerciale dell’agroalimentare tra Ue e Usa: 38 miliardi di esportazioni a fronte di 14 miliardi di importazioni
Per la prima volta anche gli agricoltori aprono a un negoziato sui dazi che possa ridurre anche le tariffe europee verso i beni americani. Pesa il valore della bilancia commerciale dell’agroalimentare tra Ue e Usa: 38 miliardi di esportazioni a fronte di 14 miliardi di importazioni
I dati parlano chiaro: per ogni straniero under 34 che sceglie l’Italia come destinazione, nove italiani se ne vanno. L?Italia ha smesso di essere attrattiva sia per quanto riguarda il capitale umano sia per gli investimenti. Nel frattempo, altri paesi giocano la partita con visione e pragmatismo
Per far fronte alle politiche economiche americane e favorire le esportazioni, la Bce potrebbe modificare l’approccio di politica monetaria, riducendo i tassi. Ma non è detto che sia sufficiente
La guerra commerciale non serve né agli americani né a noi europei. Piuttosto che rispondere con la stessa moneta, servono trattati di libero commercio con le economie emergenti. E servono subito
Le cifre Istat e la scelta corretta del governo di riequilibrare i conti pubblici
A febbraio 2025 aumentano gli occupati, diminuiscono i disoccupati, cresce il lavoro femminile. I numeri Istat disegnano un andamento positivo, ma fanno emergere anche le difficoltà sistemiche del nostro mercato del lavoro. L’analisi di Francesco Seghezzi (Adapt)
A febbraio 2025 aumentano gli occupati, diminuiscono i disoccupati, cresce il lavoro femminile. I numeri Istat disegnano un andamento positivo, ma fanno emergere anche le difficoltà sistemiche del nostro mercato del lavoro. L’analisi di Francesco Seghezzi (Adapt)
In America solo 4 persone su 10 hanno un’opinione positiva del modo in cui il presidente sta gestendo l’economia. Pesa l’incertezza su mercati, consumatori (anche repubblicani) e industria
In America solo 4 persone su 10 hanno un’opinione positiva del modo in cui il presidente sta gestendo l’economia. Pesa l’incertezza su mercati, consumatori (anche repubblicani) e industria
Crollo dell’inflazione e ripresa dell’economia. Così il piano di stabilizzazione di Javier Milei ha ridotto la quota di poveri al 38%, al di sotto del 41,7% lasciato in eredità un anno fa dal governo peronista e del picco del 52,9%
Oltre le Generali c’è di più. Cosa non ha funzionato, nella cattedrale della finanza, dopo la stagione di Cuccia
“Operazione ben fatta, darà stabilità. Ma la nuova gestione deve delistare Tim dalla Borsa”. Parla l’ex numero uno di Telecom
L’Italia è prima in Europa per milestone e target raggiunti, ma i ritardi principali arrivano dalle opere pubbliche, completate o in chiusura solo per il 20 per cento contro una media del 33 per cento. Mentre ci sono 14,9 miliardi di progetti non ancora attivati. Gli ultimi dati aggiornati al 31 dicembre 2024
Nel giro di otto anni sono aumentate di quasi il 50 per cento. Nonostante tutte le sanatorie introdotte nel frattempo e i record dell’attività di riscossione raggiunti dall’Agenzia delle Entrate. Il motivo? Chi viene raggiunto da una cartella esattoriale molto spesso non paga
Quel che sta accadendo all’oro mentre imperversa il ciclone Trump dà torto a Keynes, che considerava il metallo prezioso un relitto. Le sue quotazioni aumentano, le banche centrali lo bramano e lo accumulano
L’accordo tra Poste e Vivendi è stato raggiunto. I prossimi passi del risiko delle Telco
Media For Europe lancia un’offerta pubblica di acquisto per incrementare la propria partecipazione nella tedesca ProsiebenSat. L’obiettivo di Pier Silvio Berlusconi è creare un colosso televisivo europeo
Anche il precedente presidente degli Stati Uniti era protezionista, ma con l’attuale c’è un salto di qualità. La premier e l’intervista al Financial Times
Anche il precedente presidente degli Stati Uniti era protezionista, ma con l’attuale c’è un salto di qualità. La premier e l’intervista al Financial Times
La società guidata da Matteo del Fante vuole fare di Tim il punto di riferimento del settore delle telecomunicazioni, che va verso la concentrazione. Sotto il governo Meloni, continua a svilupparsi la strategia di creare “campioni nazionali” e scoraggiare gli acquisti stranieri di asset italiani
Con 66,4 miliardi di export verso il mercato statunitense, l’Italia sarebbe tra i paesi più colpiti dall’applicazione delle misure restrittive degli Usa sui prodotti europei. Un rapporto analizza tutte le possibili ripercussioni sulle nostre imprese
Dopo l’inchiesta del Foglio, il ministero della Cultura si è messo a cercare le dimore signorili ristrutturate “gratuitamente”. Ne ha trovata una sola: il castello di Gioiosa Ionica dei marchesi Pellicano-Barletta. Ma la caccia al tesoro continua
La Bce pronta al via libera su Bpm. L?Eba interviene su Anima. Caos nel risiko
La Bce pronta al via libera su Bpm. L?Eba interviene su Anima. Caos nel risiko
Parla il capo degli industriali lombardi e patron di Feralpi: “Meloni non giochi una partita in solitaria. C’è bisogno dell’Europa. Le uscite della Lega? Fanno fede le posizioni di Tajani, ministro degli Esteri”
“Il mercato statunitense è insostituibile, i dazi sono inaccettabili e ingiusti”, dice al Foglio il presidente dell’associazione che in Italia rappresenta la filiera dell’auto
Secondo il Rapporto dell’Ilo l’Italia risulta il peggior paese del G20 in termini di perdita di potere d’acquisto dei salari. L’insegnamento di Ezio Tarantelli, ucciso dalle Brigate Rosse, è ancora oggi un prezioso contributo per riflettere sulla stagnazione retributiva e immaginare nuove politiche
Crollano i titoli dei marchi europei, ma anche di quelli americani. Regge solo Musk che ha tutta la produzione negli Usa, dipende relativamente poco dalla componentistica straniera e grazie ai dazi ridurrà il divario tra il costo delle sue auto e quelle a benzina degli altri marchi
“Il vero problema dell’Europa non è come rispondere a Trump ma che tipo di approccio adottare con la Cina”, spiega l’economista Tommaso Monacelli. “Pechino risponderà al protezionismo americano cercando nuovi mercati di sbocco per le proprie produzioni e abbassando ulteriormente i prezzi dei manufatti e delle tecnologie che esportano”.
Dal Canada ai Brics, fra misure minacciate e altre già in vigore. Una mappa per orientarsi nella confusa politica commerciale della Casa Bianca
Il presidente americano parla dallo Studio Ovale. Sul mercato americano potrebbero prodursi rincari fino a 10mila dollari per le auto prodotte fuori dagli Stati Uniti. La scommessa, tutta da verificare, è quella di riportare posti di lavoro nel settore manifatturiero. A Wall Street, le azioni di General Motors e Stellantis hanno perso oltre il 3 per cento
Il presidente degli industriali piemontesi: “La politica eviti certi slogan. Qui da noi i dazi farebbero malissimo all’agroalimentare. Chiediamo serietà. La premier? Può svolgere un ruolo di mediazione, ma ha bisogno di un mandato europeo”
Il gruppo Terna ha presentato un piano di sviluppo per i prossimi dieci anni che prevede investimenti per 23 miliardi. L’obiettivo è aumentare il numero di interconnessioni dell’Italia con gli altri paesi dell’Unione, vista la necessità di incrementare l’indipendenza energetica con gli eventi geopolitici degli ultimi anni
Il ministro Lollobrigida introduce reati, alza le sanzioni, estende le confische e aumenta la discrezionalità della magistratura. Un testo fondato sulla cultura del sospetto nei confronti dell’industria agroalimentare
La vigilanza europea esprime parere contrario, aumentando l?incertezza sull?operazione. Il titolo crolla in Borsa, mentre Unicredit prende tempo sulla sua ops
L’apprendimento nella didattica online è meno autentico? Critiche ideologiche e luoghi comuni ignorano l’impatto reale: l’università digitale non è un ripiego. Qualità, ricerca e accesso per tutti. Oltre a lezioni tracciabili ed esami più rigorosi
Con una misura unilaterale il governo Lula azzera le tariffe sui beni alimentari eslcusi dal trattato con l’Europa. UnionFood: “L’accordo è un’opportunità, il Mercosur è estrategico per il made in Italy”