Francoforte prosegue sulla strada dei tagli e riduce il costo del denaro di 25 punti base. È possibile che “la crescente incertezza riduca la fiducia tra famiglie e imprese”, dice l’Eurotower
Tra i temi di cui Giorgia Meloni discuterà oggi con Donald Trump c’è anche l’aumento dell’import di Gnl. L’ex ministro Cingolani: “Nessuna criticità”. Tabarelli (Nomisma): “Ci servono tutti i fornitori possibili”
La Casa Bianca studia una norma per aiutare le banche a comprare i Treasury, nel tentativo di contenere la crisi di fiducia nel debito americano. Le turbolenze sui mercati spingono verso interventi straordinari per evitare un aumento insostenibile dei costi di rifinanziamento
La ditta celebre per la Moka Express viene acquisita da Nuo Capital ma promette di mantenere la propria identità italiana. Non è un caso isolato. I precedenti di Pirelli, Candy, Pernigotti, Fiorucci e Parmalat
Tra i fondi anti Nagel anche quelli di Norges Bank, sostenuta da governo, soci forti e fondazioni. L?operazione, strategica in vista del consolidamento bancario, punta anche a influenzare gli equilibri futuri su Generali
Il marchese del vino italiano ricorda le vendemmie di guerra e la conquista degli Stati Uniti, tra timori per i dazi e fiducia nella terra. ?Alla fine decide il Padreterno, non la politica?, dice Piero Antinori
Riduzione dell’inflazione, miglioramento dell’attività economica e recupero dei redditi, soprattutto nelle famiglie a basso potere d’acquisto: l’impatto del presidente argentino sull’economia del paese
Gli Stati Uniti contestano i regolamenti su Dop e Ig: una barriera non-tariffaria che blocca l’accesso al mercato europeo. Il caso più emblematico è il Parmesan. Ma ora anche il Consorzio del Parmigiano Reggiano è pronto a una svolta, pur di togliere i dazi
The technology of the future, the brain in a pair of glasses, tomorrow?s investments, the financial games, and a special look at Mediobanca. A wide-ranging interview with the CEO of the global eyewear giant
Il provvedimento stanzia 3 miliardi di euro, metà dei quali finanzieranno bonus a favore di 8 milioni di nuclei familiari. Previsto anche un fondo per la transizione energetica delle imprese, più tempo per passare al mercato libero e l’uso del gettito Iva legato agli aumenti del gas per nuovi interventi a sostegno di famiglie e imprese
La tecnologia del futuro, il cervello in un occhiale, gli investimenti del domani, le partite della finanza e uno sguardo speciale a Mediobanca. Intervista a tutto campo con l’ad del gigante mondiale dell?occhialeria
Il Documento di finanza pubblica 2025 mostra un miglioramento dei conti grazie a maggiori entrate fiscali, soprattutto dal lavoro dipendente. Tuttavia, manca una chiara direzione politica e un piano programmatico per gestire le scelte economiche future
Il paese asiatico beneficia dell?aumento delle esportazioni verso gli Stati Uniti, mentre l?Europa si prepara a nuovi scenari economici e commerciali.
L?effetto delle tensioni commerciali sui tassi con un guaio chiamato dollaro
La tregua disposta dagli Stati Uniti apre lo spazio per le trattative, ma Bruxelles deve muoversi con fermezza: dazi mirati, pressioni sui grandi donatori e nuove regole per le multinazionali americane. Nel mirino settori strategici e Stati chiave per il consenso trumpiano
“Mercati più aperti, o rischiamo di tornare agli anni Trenta, con le guerre commerciali e, alla fine, le guerre vere e proprie”. E anche: “Guardiamoci dai demagoghi pronti a una guerra commerciale contro gli amici”, due messaggi radiofonici del quarantesimo presidente americano
La situazione ribaltata in cui il ministero degli Esteri cinese diffonde il video di un discorso di Ronald Reagan contro dazi e protezionismo. Da Ricardo a Friedman passando per Bastiat e Pareto
“La situazione è sfuggita di mano anche a chi ha teorizzato e voluto tutto questo. Avere trasformato la guerra tariffaria in guerra finanziaria è un gioco molto pericoloso per entrambe le parti”. Parla Riccardo Trezzi
Federico Visentin esprime preoccupazione per le richieste dei sindacati che puntano a irrigidire i salari, rischiando di frenare l?efficienza del sistema industriale. Difende un modello flessibile che ha garantito crescita reale e welfare aziendale
Per Powell la potenziale dannosità dei dazi è assai maggiore delle previsioni, ma Trump continua a chiedere con insistenza un taglio dei tassi. Sul piano giuridico, il rischio che l’autonomia della Fed sia compromesa non è da sottovalutare
Trovare soluzioni senza ledere il proprio ruolo. Per garantire la stabilità macroeconomica le banche centrali di Europa e America dovranno difendere la propria autonomia
Dalla riconversione del piano Transizione 5.0 alla diplomazia economica per la diversificazione dell’export. Di fronte alla politica commerciale statunitense, è fondamentale rafforzare il dinamismo delle nostre piccole imprese
Nonostante la crescita della spesa sanitaria, un quarto dei fondi per ridurre le liste d’attesa non è stato utilizzato, con inefficienze soprattutto nelle regioni meridionali. La priorità dovrebbe essere migliorare l’organizzazione e l’efficienza nell’uso delle risorse
Il presidente americano rilancia la sfida alla Cina: “È il momento del grande decoupling”. L’ex viceconsigliere per la sicurezza nazionale di Trump svela la strategia dietro i nuovi dazi: isolare Pechino senza perdere l’Occidente. L’obiettivo è la supremazia globale del XXI secolo
La politica statunitense è un grave errore economico con effetti negativi sui mercati, sulla fiducia e sull’economia globale. La strategia è vista come ideologica e mal calibrata, con il rischio concreto di una recessione
Le attività legate alla prostituzione e all’organizzazione di incontri potranno da oggi aprire una partita Iva e pagare i contributi. Ma “tutti servizi erano già inclusi nella nella classificazione precedente” in vigore dal 2008 al 2024
A destra è diffusa la narrazione che la strategia della Casa Bianca sia quella di arrivare a una riduzione reciproca delle tariffe. Non è così. Anche con la “sospensione”, gli Stati Uniti sono ora il paese con i dazi più alti al mondo, sopra Iran e Venezeula
Il presidente americano ha scoperto il lato oscuro del protezionismo: Wall Street crolla e il debito Usa trabocca. L’unica via razionale è zero dazi, commercio libero, fine dell’autarchia. Giorgia Meloni ha la chance di guidare la svolta o restare ostaggio della propaganda
Il mercato dei titoli di stato americani ha assunto un ruolo centrale nell?escalation innescata dalla Casa Bianca: ora Pechino potrebbe minacciare il delisting. “Il mercato obbligazionario svolge una funzione strategica?, dice Antonio Cesarano, global strategist di Intermonte
La retromarcia del tycoon non mette al riparo dalla guerra commerciale. L’emissione di nuovo debito europeo per difesa, transizione verde e infrastrutture può offrire valide alternative di investimento, promuovendo l’euro come nuova valuta di riserva
Il Ftse Mib guadagna il 6-7 per cento in apertura di contrattazioni, in linea con gli altri listini. La decisione americana dopo l’attacco al debito pubblico: dimostra che anche Trump non è immune ai mercati finanziari
Dalle regole ai chip fino ai valori. Un documento programmatico del colosso americano della tecnologia indica a Bruxelles cosa fare per recuperare terreno sull’intelligenza artificiale
Perché la geografia delle divisioni economiche nel mondo trumpiano ci dice molto sul futuro dell’America. Il caos che gli americani chiamano “the art of deal”, dopo l’annuncio della riduzione al 10 percento dell’aumento dei dazi previsto
Trump applica una tregua di tre mesi alla guerra dei dazi per raggiungere i suoi obiettivi ?senza distruggere le piccole imprese nel breve termine?. Wall Street recepisce il messaggio e inverte la rotta in discesa che andava avanti da almeno cinque sedute consecutive
Una stretta del 20 per cento impatterebbe per 20 miliardi di euro sulla filiera italiana. I medicinali salvavita sono difficili da sostituire, e il rischio è di “interrompere la continuità terapeutica dei pazienti americani”
Più prontezza sulla difesa, più sensibilità sul libero mercato, più centralità per la competitività. L’andamento dei listini ha fatto molta paura, ma lo tsunami trumpiano è ancora un’opportunità. I dazi un giorno andranno, l’efficienza può restare
Ai suoi elettori ha raccontato storie inventate e accattivanti, mantenute vive proprio grazie ai dazi. Se l’economia americana arretra a lui non importa, purché il suo elettorato non se ne accorga e rimanga miope
Le imprese chiedono supporto finanziario. Ma è necessario trovare strumenti adeguati, perché compensare gli sconti fatti dalle imprese per mantenere gli stessi volumi di export sarebbe un profondo errore politico
Il testo prevede un’indicazione della crescita del Pil per il 2025 a +0,6 per cento, fino a salire dello 0,8 per cento nel 2026 e 2027. Il ministro Giorgetti: ?La situazione complessa rende difficile fare previsioni?
Per la prima volta la premier non riesce ad offrire risposte convincenti agli elettori. Si è legata all’alleanza politico-ideologica con il presidente Usa, ignorando l’annunciata guerra commerciale contro l’Europa, e ora rischia di pagare dazio
In Europa i listini azionari sono tutti in rosso. Vendite anche sui titoli di stato americani. Lo spread si allarga a 130 punti. Nikkei chiude a -3, tengono i cinesi che scommettono su interventi imminenti delle autorità di Pechino per stabilizzare i mercati
Il protezionismo americano è osceno, ma c’è qualcosa che sfugge ai competenti: il decisionismo funziona sempre
Quasi l’intero costo dei dazi del 2018 è ricaduto su famiglie e imprese americane, non sugli esportatori esterni. Le misure di oggi sono più aggressive ed estese per obbligare le imprese a riportare la produzione negli Usa, ma a pagarne il prezzo saranno ancora una volta i consumatori
I dazi fanno paura, sì, ma sono anche il termometro perfetto con cui ricordare che il Made in Italy non si difende solo a colpi di “recupero delle tradizioni”. Trump costringe l’Italia a uscire da Instagram. Numeri e risultati possibili
Il chair del Consiglio dei consulenti economici del presidente spiega le scelte dell’Amministrazione come elemento di una strategia di politica economica internazionale
La misura “architrave” della politica industriale del governo è destinata a fallire. Le imprese chiedono di usare i fondi Pnrr in chiave anti-dazi, ma serve l’ok di Bruxelles. L’effetto potrebbe essere quello di pagare con i soldi europei i rincari determinati da Trump sul mercato americano
Le borse fiutano la spaccatura alla Casa Bianca sui dazi, ma poi Trump rilancia
Elon Musk e Bill Ackman contestano la politica dei dazi attaccando Peter Navarro e Howard Lutnick. L?alleanza trumpiana tra miliardari e populisti, Silicon Valley e MAGA, mostra crepe profonde mentre Wall Street si dissangua
L’emissione di nuove eurobbligazioni, in questo momento, significherebbe creare una valida alternativa per gli investitori internazionali, attirando capitale in Europa. Questo renderebbe un servizio innanzitutto alla nostra economia, ma sarebbe anche uno strumenti di stabilizzazione e rassicurazione
Wall Street perde, crollano le borse asiatiche, seguono le europee. Il presidente dice “non siate stupidi”. Ma adesso cosa farà la Federal Reserve?
“La risposta deve essere europea, spetta all’Ue negoziare. Bruxelles dovrebbe incaricare un commissario unico, come Merkel o Draghi”, dice Il fondatore di Eataly che invita l’Europa ad allargare l’orizzonte, dall’Asia al sul America. “E’ una necessità che sosteniamo da anni”
Non solo dazi. Ecco qual è e come funziona lo spassoso escamotage usato dai trumpiani per dimostrare che il trumpismo non è fuori dal mondo, la spia di una difficoltà strutturale e oggettiva a gestirne le conseguenze
La politica tariffaria della Casa Bianca colpisce al cuore le filiere internazionali dell’aviazione civile. Con componenti provenienti da ogni angolo del mondo, l’intero settore è ora alle prese con incertezze doganali, ritardi produttivi e difficoltà di approvvigionamento, in uno scenario che minaccia la stabilità industriale e la competitività globale
Trump, l’Europa, l’Italia. Il presidente di Confindustria propone qualcosa che è già accaduto durante il Covid, cioè sussidiare le imprese a carico dello stato. Ma qualcosa non torna nelle sue richieste al governo
Nel 2019 Meloni diceva: “Quando saremo al governo riporteremo il nostro oro in Italia”. Ma ora che in Germania, dopo i dazi di Trump, pensano sul serio di richiedere agli Usa i propri lingotti dentro FdI si tirano indietro
La Spagna risponde alla politica tariffaria di Trump con un fondo di oltre 14 miliardi e altri governi chiedono la sospensione del Patto di stabilità. Ma esistono altre strade per mettere il nostro sistema produttivo in condizioni di competere. Tre suggerimenti
La politica tariffaria degli Stati Uniti non risponde a logiche economiche ma a obiettivi politici poco compatibili tra loro. Il rischio? Colpire i consumatori, non risanare i conti pubblici, indebolire il dollaro e destabilizzare l’ordine globale. L’Europa non può più limitarsi ad attendere: serve visione, coesione e iniziativa
Dietro le scelte protezionistiche dell?Amministrazione Trump si nasconde una visione distorta dell?economia internazionale. I dazi colpiscono consumatori e imprese, riducono la crescita globale e aumentano le disuguaglianze. Europa e partner commerciali devono reagire con intelligenza, non con ritorsioni. Una mappa per capire come funziona
Hong Kong segna la peggiore performance dal 1997 a oggi, mentre tre quarti dei titoli del listino milanese aprono in ritardo. L’ennesima giornata nera per le borse, mentre il vento di recessione porta la Bce a un bivio sul prossimo taglio dei tassi
Un settore a basso valore aggiunto pro capite. Le carenze dei trasporti. L?equivoco della pedonalizzazione, forma diversa di inquinamento
La politica monetaria non può compensare gli effetti distorsivi provocati dai dazi. Ci si deve aspettare invece che Francoforte mantenga la barra dritta e si focalizzi sul suo obiettivo prioritario
La formuletta degli “economisti” di Trump non dimostra affatto l’esistenza di “dazi impliciti” da parte degli altri paesi, i quali ammontano a valori decisamente più bassi. L’analisi di Fabiano Schivardi, economista alla Luiss
Il libero scambio è un pilastro dell’ordine globale. Attraverso i dazi il presidente americano l’ha abbattuto con furia iconoclasta
Ora FdI vuole un accordo di libero scambio con gli Usa: è il Ttip che proponeva Obama, contro cui si scagliava Meloni. Così come contro il Ceta, l’Epa e il Mercosur. Ora con i dazi di Trump la destra protezionista subisce ciò che ha tanto desiderato
La nuova ondata di misure restrittive ha segnato un cambiamento radicale di regime. L?incertezza generata da questa politica commerciale ha completamente cambiato le aspettative degli investitori
Salvini chiede “un debito sano”. Ma attribuire giudizi alla spesa pubblica per giustificarla in base al suo utilizzo è una trappola, un inganno che i politici usano come alibi. Il nostro spazio fiscale è ridotto, anche se europeo
Per Meloni l’impatto negativo può essere affrontato, ma la turbolenza si fa sentire a Piazza Affari, che chiude a -6,5 per cento. Con un’ondata di vendite fuori misura (ancora una volta) su tutti i listini europei
Mentre la Cina pone controdazi del 34 per cento nei confronti degli Stati Uniti, JP Morgan alza al 60 per cento la probabilità di una caduta dell’economia mondiale. Uno scenario che può solo allargarsi, in attesa delle risposte dagli altri paesi colpiti
Il brand delle sneakers non è l’unico, nell’abbigliamento di marca di massa, a rischiare di uscire a pezzi dalla nuova guerra commerciale mondiale. Da Levi’s a Crocs, una lunga serie di altri prodotti di fascia media sono realizzati interamente in Asia
Gli europei sono divisi sulla reazione alla guerra tariffaria lanciata dal presidente degli Stati Uniti. Il pacchetto più grande della controffensiva dell’Ue sarà presentato alla fine di aprile. La spinta ai negoziati e il rischio della delocalizzazione in America
“Le amministrazioni dovranno sostenere i costi sociali di eventuali licenziamenti e cassa integrazione. Ci vogliono investimenti forti, una sburocratizzazione che diminuirebbe i costi e la riduzione del prezzo dell’energia”, dice il vicepresidente Anci, con delega a Commercio e Made in Italy
I cinquanta minuti del Liberation Day dal Giardino delle rose della Casa Bianca resteranno come un documento storico. Nessuno deve permettersi surplus commerciali verso gli Stati Uniti, questo è il sogno dei nuovi Stranamore
Introdurre i dazi è facile, toglierli è difficilissimo. E a frenare la Casa Bianca non sono gli oppositori, ma i mercati e la fronda libertaria del partito repubblicano
Le misure di Trump sono ininfluenti per il il Made in Italy e il parmesan non è mai stato un ostacolo. I cortocircuiti logici del presidente del consorzio del Parmigiano Reggiano e del ministro dell’Agricoltura
“La premier ha dormito, sperava nella clemenza dell’amico Donald. I dazi sono una mazzata per l’Italia. ora bisogna puntare sul libero scambio, a partire dall’accordo tra Ue e Sud America”. Parla il responsabile Economia di Schlein
Essere metà statunitense non basta a Stellantis, che pensa alle azioni immediate da intraprendere. L’Eni intanto ha ricevuto un diktat: stop al petrolio dal Venezuela. Ma a soffrire di più saranno le piccole e medie imprese
Il crollo del commercio globale, gli effetti sull’America e la differenza di oggi. Tutto ciò che Trump non vuole considerare
“La logica dietro ai dazi voluti da Trump è assurda. La maggior parte del vino italiano, circa 350 milioni di bottiglie delle 480 milioni totali, si posizionano in una fascia di prezzo medio bassa, quella tra i 10 e i 13 dollari e non sono in competizione con quello americano”, ci dice il presidente di Valoritalia Francesco Liantonio
La lettura dei mercati finanziari è una sola: il nuovo piano tariffario radicale del presidente americano danneggerà la crescita economica e gli utili delle società quotate, a New York come a Londra, Milano, Parigi, Tokyio e Hong Kong (segno meno ovunque). E per la banca Jp Morgan c’è un “rischio recessione mondiale”
Dopo gli annunci della Casa Bianca, i mercati europei registrano cali tra l?1 e il 2 per cento, mentre Jp Morgan mette in guardia su un rischio di recessione per l?economia statunitense e mondiale. Le ripercussioni sull’Ue, che si prepara a reagire
Il mondo fa i conti con la guerra economica mondiale scatenata dagli Stati Uniti. Il presidente promette ripercussioni positive per la produzione e il disavanzo estero americani, ma il calcolo dei contraccolpi è tutt’altro che semplice
L’Europa perde ogni anno 500 miliardi di euro verso gli Stati Uniti per la maggiore competitività dei mercati americani. Per invertire la rotta, servono un mercato unico dei capitali, asset manager più grandi e un ecosistema finanziario più innovativo
L’Europa perde ogni anno 500 miliardi di euro verso gli Stati Uniti per la maggiore competitività dei mercati americani. Per invertire la rotta, servono un mercato unico dei capitali, asset manager più grandi e un ecosistema finanziario più innovativo
John Elkann vorrebbe portare il gruppo editoriale anche fuori dal cortile di casa. Tra svalutazioni e strategie digitali, potrebbe cercare partner o un rilancio globale. Juve e giornali messi tra parentesi
John Elkann vorrebbe portare il gruppo editoriale anche fuori dal cortile di casa. Tra svalutazioni e strategie digitali, potrebbe cercare partner o un rilancio globale. Juve e giornali messi tra parentesi
Il governo Meloni accelera sulla riforma, ma la Cgil avverte: rischio di 44 mila esodati nel 2027. La Lega punta ai baby boomer: nuove mosse per l?uscita anticipata
Ha ancora senso parlare di sostenibilità ambientale e di transizione energetica come motore della finanza mondiale ora che il presidente americano Donald Trump ha cancellato il cambiamento climatico dall’agenda? Palazzo Koch pone un problema di “rischio di transizione”
Il governo Meloni accelera sulla riforma, ma la Cgil avverte: rischio di 44 mila esodati nel 2027. La Lega punta ai baby boomer: nuove mosse per l?uscita anticipata
Ha ancora senso parlare di sostenibilità ambientale e di transizione energetica come motore della finanza mondiale ora che il presidente americano Donald Trump ha cancellato il cambiamento climatico dall’agenda? Palazzo Koch pone un problema di “rischio di transizione”
Confindustria abbassa le stime: l’escalation protezionistica può determinare un -0,6 per cento di pil. In Europa saranno colpite dai dazi in particolare Germania e Italia, per la quale gli Stati Uniti sono diventati il secondo mercato di sbocco. Sono necessarie delle svolte per la premier Meloni, dazi a parte
Confindustria abbassa le stime: l’escalation protezionistica può determinare un -0,6 per cento di pil. In Europa saranno colpite dai dazi in particolare Germania e Italia, per la quale gli Stati Uniti sono diventati il secondo mercato di sbocco. Sono necessarie delle svolte per la premier Meloni, dazi a parte
Il presidente della Confederazione italiana degli agricoltori spiega: “L’italian sounding è sempre stato un problema, ma con le tariffe i prodotti americani rischiano di sostituire il nostro export”
Il presidente della Confederazione italiana degli agricoltori spiega: “L’italian sounding è sempre stato un problema, ma con le tariffe i prodotti americani rischiano di sostituire il nostro export”
Per limitare i danni dei dazi di Trump l’Italia dovrebbe approvare l’accordo di libero scambio tra Europa e paesi del Sud America, ma sembra preferire la vicinanza alla Coldiretti all’interesse nazionale
Per limitare i danni dei dazi di Trump l’Italia dovrebbe approvare l’accordo di libero scambio tra Europa e paesi del Sud America, ma sembra preferire la vicinanza alla Coldiretti all’interesse nazionale
Combattere i dazi di Trump è facile. Combattere ciò che i dazi rappresentano è più complicato. La nuova guerra commerciale ci ricorda perché difendere la globalizzazione è ancora il modo migliore per difendere il nostro benessere
Combattere i dazi di Trump è facile. Combattere ciò che i dazi rappresentano è più complicato. La nuova guerra commerciale ci ricorda perché difendere la globalizzazione è ancora il modo migliore per difendere il nostro benessere
L’Italia sta affrontando una trasformazione accelerata: invecchiamento, eventi climatici estremi e una protezione assicurativa insufficiente. Il paese appare fragile, ma ancora capace di rispondere. Se solo credesse di più nel proprio futuro. I numeri di Generali Italia
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