La Commissione presenta la proposta per il nuovo Quadro finanziario pluriennale: il nuovo bilancio dell’Ue non sarà “big”. La diagnosi di Ursula può essere giusta, ma la sua cura è molto controversa
“Non si contesta il fatto che i lavoratori debbano godere del giusto grado di tutele, ma il problema è che ciò che viene addebitato alle imprese dalla procura milanese non è previsto sul piano normativo”, evidenzia il giurista Lupària Donati
Bacchetta il governatore Eugenio Giani, cumula l’incarico Enti Locali e organizzazione e detta la linea in tv. La scalata dell’ex Sel, amico di Fratoianni che parla come il vecchio Pci
Le violenze dei coloni non aiutano a difendere la causa d?Israele nel conflitto in corso. L’intervento dei patriarchi e dei capi delle Chiese di Gerusalemme
Parte offesa nel processo contro il boss dei Casalesi Francesco Bidognetti e il suo avvocato, sotto scorta dal 2008, Rosaria Capacchione è una cronista che si occupa di camorra dal 1986: “La paura si prova una sola volta nella vita”. Colloquio
Chi ha scritto al direttore Claudio Cerasa
Per i pm di Milano c’è il “rischio prescrizione”. La ministra del Turismo si lascia alle spalle un inverno complicato e rilancia: “L’allungamento del processo non dipende da me, ma da come vengono scritti i capi di imputazione. Quello che voglio è l’assoluzione”
Mosca ride di Trump, ma tra gli uomini d’affari russi c’è chi ha motivi seri per temere gli annunci del presidente americano e già si lamenta del Cremlino che ha perso la sua occasione per trattare il cessate il fuoco
Ognuno si foggia nella testa un archetipo, a volte per esecrarlo, a volte per tesserne un elogio strumentale. Per tenersi fuori da questo fuoco incrociato di proiezioni e allucinazioni, c’è il nuovo libro di Anna Momigliano sulla società israeliana contemporanea, Fondato sulla sabbia
Non vedo la pallina, soprattutto quando colpiscono così forte. Meglio nel replay. Sono anche abbastanza sordo, sento male colpi e rimbalzi, benché siano così potenti
Non ho conosciuto i manicomi, non sono uno specialista (detesto gli specialismi). Ma osservo la realtà: i pazzi esistono. Chiudere i manicomi perché i malati vi erano maltrattati è come chiudere le carceri perché i detenuti vivono nel degrado. Bisognava rendere più umani i manicomi, così come si dovrebbero rendere più umane le carceri
“La promessa tra alleati non cambia con i governi”. Dopo l’annuncio di Macron sul raddoppio delle spese militari, il ministro della Difesa rilancia il patto: “La Nato impegna tutti. Da soli saremmo più deboli”
Il progetto “Human Phenotype Project”, con oltre 28 mila partecipanti, combina deep phenotyping e intelligenza artificiale per individuare precocemente segnali di malattia e sviluppare gemelli digitali predittivi. Nuove frontiere nella prevenzione
Non tutti i giovani presenti al raduno di Turning Point erano entusiasti del presidente americano. I leader del movimento Make America Great Again hanno invitato la Casa Bianca a prestare attenzione alla rabbia suscitata dalle indagini su Jeffrey Epstein (e non solo)
Il ddl leghista parla di “valorizzazione delle società controllate”e di “attrarre i privati” pur “mantenendo fermo il controllo pubblico”, di ridefinire in senso “pluralista” la composizione del Cda e di “abolire la figura dell’amministratore delegato”. Morelli si siede in mezzo ai relatori, sguardo dritto alle telecamere, schiena dritta, passo deciso, braccia tese nel completo blu senza una piega
Dopo il salario minimo legale, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e il congedo paritario, ecco la nuova la legge contro il part time involontario. E oggi la segretaria sarà al congresso della Cisl per cercare di far pace con il sindacato cattolico
La recensione del libro di Oliver Moody edito da Marsilio, 382 pp., 22 euro
La recensione del libro di Hannah Crafts edito da Edizioni Clichy, 240 pp., 21 euro
La recensione del libro di Lorenzo Pavolini e Flavio Santi edito da Italosvevo, 176 pp., 16 euro
La recensione del libro di Marie Darrieussecq edito da Crocetti, 128 pp., 15 euro
La recensione del libro di Olvido García Valdés edito da Donzelli, 160 pp., 17 euro
“Volodymyr, puoi colpire Mosca?”: la domanda del presidente americano a Zelensky rivela che oltre alle armi per la difesa aerea servono quelle per colpire le fabbriche militari russe
Politica e associazioni di categoria contro l?iniziativa comunitaria per centralizzare i Fondi di coesione, dagli enti locali ai governi nazionali. ?Pronti a negoziare, a rischio la ragione fondante dell?unico strumento finanziario destinato ai territori?
Si combatte nel sud della Siria, dove Israele bombarda e le milizie locali prima arretrano e poi respingono le Forze di Damasco, colpevoli di nuovi abusi e violenze
Con 23 voti favorevoli, il Consiglio comunale sospende ogni nuova collaborazione con il governo israeliano. Una scelta simbolica che rivela l’ossessione ideologica di certa sinistra: romanticizzare la Palestina, ignorando le sue ombre e tradendo i valori di libertà e diritti
Nonostante le promesse in campagna elettorale, il presidente americano non ha ancora rivelato nulla dei documenti top secret sul caso Epstein. E ora i suoi più accaniti sostenitori si sentono traditi
Roberto si è finalmente reso contro che Gagliotti porterà solo guai ai cantieri e alla radio, ma ormai è difficile fermarlo. Viola riesce a far parlare Eugenio al telefono con il figlio Antonio, mentre Diego torna in scena
Dopo la vittoria di Zelensky alle elezioni del 2019 Svyrydenko è diventata viceministra dell’Economia, dimostrandosi una figura tecnica laboriosa e poco incline ai conflitti interni. La sua promozione è anche un segnale agli Stati Uniti per mostrare l’importanza per l’Ucraina di una cooperazione efficace con l’America. Il 17 il Parlamento deciderà sulla sua nomina
I governi nazionali possono agire a tutela degli aspetti economici connessi con la sicurezza nazionale, ma nel rispetto dei principi generali del diritto dell’Unione europea. In particolare della proporzionalità. Il giudizio di Bruxelles e due paradossi
Il piromane che ha dato fuoco alla balena davanti alla Triennale di Milano ha accelerato il corso della natura: l’opera d’arte era stata concepita per venire erosa dagli agenti atmosferici, ma con grande rapidità è bastata la follia di un passante per lasciarne in piedi solo lo scheletro metallico
I giudici hanno annullato l’ordinanza temporanea emessa da un tribunale inferiore che impediva all’Amministrazione di licenziare oltre un terzo dei più di quattromila dipendenti del dipartimento. Il piano trumpiano di smantellarlo procede
In America il sostegno all’Ucraina è bipartisan, checché ne dicano i chiassosi trumpiani ostili alla difesa degli ucraini. Il presidente americano vuole avere massima flessibilità sui dazi alla Russia, ma per farci cosa?
Il presidente della Puglia racconta che Enrico Letta rifiutò il meccanismo della desistenza con il M5s. Il fondatore del Fatto chiede all’ex segretario del pd perché decise di far vincere la destra. Ma con il Rosatellum la desistenza è impossibile
Chi ha scritto al direttore Claudio Cerasa
In questa guerra commerciale serve l’unità nazionale, non polemiche pretestuose che non capiscono o fingono di non capire quali siano i limiti del governo. Ci sono questioni sulle quali è preferibile assumere una posizione nazionale o europea
Va oggi in Veneto ma deve scegliere se candidare governatore Alberto Stefani o avere la lista Zaia presidente. Attacca il Patto di stabilità, dice “negoziamo da soli” ma serve solo a far dimenticare ritardi di treni
Dazi al 30% sui prodotti europei a partire da agosto. Colpiti i settori che contano. E l?Italia? Zitta. Non solo olio, pasta e salumi
Sconfitto a Parigi, il tennista si parla, si sfida, si rialza. Un dialogo interiore che trasforma la delusione in trionfo, sigillato da un ace perfetto sul Centre Court
Riparte il tavolo per il rinnovo contrattuale dei metalmeccanici. Le grandi aziende spingono per chiudere e anche il governo punta a un’intesa che eviti tensioni sociali e rilanci i salari. Il gruppo dirigente è chiamato a un esercizio di responsabilità
Il Wall street journal mette insieme i punti sull’economia americana, che non va così male. Finora l’impatto dei dazi è minore di quel che si temeva, ma un terzo degli economisti è convinto che la recessione ci sarà dalla seconda metà dell’anno. Prevedere il futuro è sempre più difficile
L’Europa discute su come rispondere ai nuovi dazi americani: chi spinge per misure immediate e chi chiede di usare la leva del negoziato. In gioco non c’è solo l’economia, ma il futuro delle relazioni tra Washington e Bruxelles
L’ipercomunicazione ha riscritto le regole della socialità. Il silenzio è diventato una devianza comportamentale e scriversi è l’unico segno d’interesse che ormai riconosciamo. Moriremo di eccesso di comunicazione
Il ruolo dello stato, lo sfondo europeo, le mosse di Trump, la necessità di un investimento per un “green steel technopole”. Colloquio conil direttore dell’Osservatorio “Policy, industry, Europe” presso il Leap (Institute for European Analysis and Policy) della Luiss
Il cultore della pedagogia bonaria non afferra come possa esistere ancora una cosa come il torneo. Fra break e lungolinea
Il sottosegretario alla Difesa: “Condividiamo la posizione della Commissione Ue. Un accordo equo è ancora possibile, evitando una guerra commerciale. Non possiamo accettare misure che colpiscano le nostre imprese in modo sproporzionato. Nel frattempo bisogna diversificare e aprire ad altri mercati”
La Banca centrale europea è favorevole a una coalizione europea per ampliare il debito comune
Finisce con una sentenza di assoluzione anche il terzo processo imbastito dal pm milanese sulla presunta corruzione di Eni in Nigeria. Dopo tre processi tutti gli imputati sono stati assolti, mentre il pm De Pasquale è stato condannato in primo grado
La presidente von der Leyen esclude lo strumento anti coercizione che permetterebbe di colpire i servizi degli Stati Uniti: è il momento di negoziare. Solo la Francia è in disaccordo, con Macron che insiste per entrare in un “rapporto di forza” con il presidente americano
Il partito guidato da Riccardo Magi sui social difende Francesca Albanese. Ma la posizione di Pannella su Israele e il conflitto in medio oriente era molto diversa. Le opinioni di due personalità storiche del Partito Radicale
“Un volto nella storia”. Undici lezioni di Luigi Giussani che testimoniano il cammino di ripartenza di quel che restava di Gioventù studentesca dopo lo tsunami del Sessantotto
Il Papa nomina un giovane presule in una sperduta diocesi e gli ultraconservatori vanno in tilt: “E’ vicino ai transgender”, dicono i duri e puri. “Ma celebra in latino ed è conservatore”, rispondono i tradizionalisti che lo conoscono. Ah, la polarizzazione
La guerra di Gaza ha esasperato l’andazzo, dando vita a esibizionismo dell’empatia, esami di coscienza non richiesti e occasioni per fingersi Primo Levi. In ogni caso, l’ego dell’intellettuale ostruisce del tutto la visione dei palestinesi. Ma c’è chi si spinge anche oltre
Fra oltre mille firme per chiedere la ripresa delle sperimentazioni ben poche appartengono a professionisti o esperti del settore. E l’ipotesi che dietro ci sia la volontà di creare un simbolo di identità politica in vista delle regionali si nota anche dal linguaggio identitario dell’iniziativa, tipico delle campagne elettorali più agguerrite
La popolazione ebraica mondiale non si è ancora ripresa dalla Shoah
Il giudizio del Foglio AI (anche se nessuno gliel?ha chiesto) sull?innovazione: che delusione!
“La verità è che al Partito democratico è in corso una sorta di pulizia etnica”, dicono i riformisti sul metodo adottato dalla segretaria dem. In Puglia per Elly è inutile puntare su Decaro, con il Movimento 5 stelle al suo fianco, non c’è partita con il centrodestra
Cinquant’anni fa la vittoria di Bernard Thevenet, la crisi di Eddy Merckx e il debutto alla Grande Boucle dell’italiano, gregario di Felice Gimondi
Faccia a faccia di più di tre ore la segretaria e il governatore. Giani non strappa il via libera alla sua candidatura, ma dietro le note fotocopie si nasconde una tacita promessa: dopo l’accordo con i 5 stelle in Campania, il Nazareno darà il via libera al bis del presidente
Gustavo Petro riunisce a Bogotà il Gruppo dell’Aia, un blocco di stati che include paesi non democratici ma anche Spagna e Irlanda, uniti dall’obiettivo di promuovere il boicottaggio e le sanzioni contro Tel Aviv. All’incontro partecipa anche la relatrice speciale delle Nazioni Unite per la Palestina
La rimozione dell’ammiraglio Donnelly mostra come il merito venga rosicchiato via dall’ideologia. Così purghe politiche, teorie del complotto e attacchi mirati svuotano lo Stato di competenza
La Libia cambia idea e dimostra ancora una volta di essere inattendibile
Populismo? Macché. Il modello Meloni, sull’immigrazione, tiene insieme ordine e accoglienza. E il metodo albanese andrebbe studiato non denigrato. L’Economist dà dispiaceri al campo largo e ai suoi giornali di riferimento
Con la legge di bilancio alle porte, il governo si prepara a congelare l’aumento dell’età pensionabile: una decisione comoda, costosa e politicamente indolore, che rimanda ogni responsabilità oltre il 2027. Ma in economia, anche non scegliere è una scelta
Ho preso la funivia. Durante la salita le case, i palazzi, i monumenti, i cimiteri si rimpiccioliscono alla svelta e lo sguardo si apre tutto attorno. Sarajevo è circondata dalle alture, un paradiso degli assedianti. Da lì sopra si bombardava e sparava a piacere, lì arrivavano i turisti del “safari” agli umani
Il tribunale di Milano ha disposto l’amministrazione giudiziaria per un anno nei confronti della celebre società di moda, su richiesta del pm Storari. E’ solo l’ultimo atto di una campagna che si basa su una concezione creativa della giustizia
Il presidente americano concede altro tempo al Cremlino, minaccia dazi se non si raggiunge un accordo in cinquanta giorni e trasforma la solidarietà agli ucraini in un affare per gli Stati Uniti. “Putin è un duro”, dice il capo della Casa Bianca. Kyiv si prepara ad altra guerra con un rimpasto di governo
Il ministro dello Sport non è il Re di Spagna. Ma l’Italia è il paese dell’insipienza ciarleria e dei quaraquaquà affetti da pedanteria: la polemica del giorno sul governo assente a Wimbledon non poteva mancare
Il Tour de France incontra le prime salite e ne esce diverso. L’irlandese è il nuovo leader della generale. La Visma attacca Tadej Pogacar. Lo sloveno sull’ultima salita stacca tutti eccetto Jonas Vingegaard
Sotto le cure della giovane dottoressa arriva la mamma di Fusco, il primario che lei ha denunciato. Nel frattempo, il rapporto fra Gennaro e la moglie peggiora sempre di più tra minacce e violenza. Il ritorno di Manuel rende tutto meno pesante
“La legge non prevede il voto disgiunto: si vota automaticamente per il collegio uninominale e per quello proporzionale. Letta semmai sbagliò a non allearsi con M5s o con il Terzo polo, così al Senato non avrebbe vinto Meloni”, dice il vicesegretario di Azione
La Commissione europea afferma che il provvedimento con cui il governo ha imposto le prescrizioni a Unicredit (sull’ops su Banco Bpm) potrebbe violare le norme Ue sulle concentrazioni e il diritto comunitario. Salvini attacca Bruxelles mentre scricchiola il disegno strategico di Palazzo Chigi
Quarant’anni fa bastava voler combinare qualcosa di buono per organizzarsi e farlo, ora passa la voglia solo al pensiero. Cosa succederebbe oggi a convocare su un palco le star musicali per le popolazioni africane che muoiono di fame
La squadra londinese stava diventando come il frullatore del Manchester United, poi è arrivato l’allenatore italiano a rimettere a posto le cose, a conferma dell’importanza degli allenatori e del loro impatto
Sanità, trasporti, migranti. Cosa conta per chi ha votato la premier senza essere un elettore di destra: “In effetti non lo so se li rivoto”
Prudenza fiscale, credibilità internazionale e occupazione in crescita: i dati raccontano un bilancio meno divisivo di quanto si creda. Così la premier ha consolidato il quadro economico e il posizionamento internazionale dell’Italia
L’austerità presentata come stabilità, geniale. La difesa dell’Ucraina e l’appoggio a Israele, perfetti. Ma ci sono anche le culture war alle vongole e le riforme lasciate su fogli mal scritti. E l’immobilismo su industria ed energia. Girotondo fogliante
La capacità di governare la quotidianità sembra, per ora, un limite di questo governo. Confindustria, sindacati, medi e grandi poteri: tutto in agenda, tranne i problemi di chi sta fuori dai palazzi
La premier ha mostrato leadership e adattabilità, ma ignora le premesse liberali per una crescita solida e sostenibile. L’energia politica c’è, ma si non parla né di concorrenza né di futuro
È tempo di archiviare bonus a intermittenza e click day. Serve riaprire la stagione delle liberalizzazioni e dare spazio all’iniziativa privata. Ma la battaglia va fatta in Europa, e l’Italia deve guidarla
Il grave silenzio sulla tragedia delle carceri. Un hardware liberale e garantista mal si concilia con un software giustizialista
A Palazzo Chigi non ci sono liberali ma populisti. La riforma fiscale è ferma, la pressione fiscale è salita, sono aumentate le tasse, il costo della benzina, le bollette di gas e luce, i pedaggi autostradali e il carrello della spesa. Mentre la sanità è in crisi
Ogni volta che ha scelto la responsabilità al posto del populismo, la premier ha fatto bene. Il futuro dipende da quanto saprà rivendicarlo
La premier guida il paese in un momento storico cruciale. Eppure ha preferito alimentare le divisioni, giocando nel campo della polarizzazione identitaria
È arrivato il momento di capire se e fino a che punto l’inversione di tendenza presente nelle scelte degli elettori nel 2022 sia stata effettivamente tale. Lo è stata certamente nella gestione della finanza pubblica
La leader che doveva spaventare l?Europa finisce per rassicurarla, complici i passi falsi dei suoi critici. Fossi in Giorgia, darei ogni anno l?8 per mille al Pd
La premier ha scelto la continuità nella politica internazionale, ma resta prigioniera di un governo inadeguato e di una narrazione da perenne outsider
La premier oscilla tra il profilo da statista e il riflesso della leader di partito. Bene su Europa e finanza pubblica, male su giustizia e vocazione maggioritaria mancata
Se gli italiani dovessero andare al voto oggi si accontenterebbero di questo governo, diffidando delle attuali opposizioni. Le frasi da manuale di Elly e i giochi di parole di Renzi non prevalgono su Meloni
Governare non significa approvare una legge, ma indirizzare un paese, coinvolgere migliaia di dipendenti pubblici verso obiettivi condivisi. Le sfide del presente per l’esecutivo
Il segreto della premier? L’irrilevanza. Nulla di ciò che fa, ammesso che faccia qualcosa, incide veramente sulla vita di nessuno. Forse manco sulla sua
La premier ha riportato in ordine i conti pubblici, ottenendo lodi da Bruxelles e segnali di fiducia dai mercati. Ma senza riforme strutturali, la stabilità rischia di diventare immobilismo
Ci sono almeno tre ragioni, di politica estera, di politica economica, di carattere politico-istituzionale, che giustificano e impongono la coalizione larga a sinistra
La nomina democratica di Mamdani a New York e la lezione della Iron Lady. L’analisi di Gerard Baker sul Wall Street Journal
L’obiettivo del governo è scendere verso dazi al 10 per cento, come negoziato da Londra. Il ministro Foti: “Non è il momento dei toni muscolari”. Eppure dal Carroccio piovono accuse a Bruxelles: “Ci danneggia, trattiamo da soli”
Coldiretti stima perdite fino a 2,3 miliardi sul cibo made in Italy, da aggiungersi ai danni per la mancata crescita. Mentre il tessile e abbigliamento italiano hanno negli Stati Uniti il terzo mercato di sbocco. I comparti più a rischio dopo la lettera inviata all’Ue dalla Casa Bianca
Il giornale della sinistra israeliana è la fonte principale dei media occidentali che vogliono criticare gli ebrei israeliani, ma preferiscono che le loro critiche siano espresse attraverso una voce ebraica. L’articolo di Leon de Winter sulla Welt
Un dissidente spiega che chi dorme tranquillo in Europa deve ringraziare Israele
Cronache dalla settimana della haute couture. Schiaparelli brilla, poi c’è Armani Privé. Intanto il sistema vacilla, trainato solo dai super ricchi: gli “aspirazionali” non spendono più. Cosa si nasconde dietro marketing e maquillage
Il regista di “The Brutalist” Brady Corbet e l’architetto Daniel Libeskind si incontrano. Un dialogo su cinema, avanguardie, democrazia, identità ebraica. E crisi dell’occidente. Quant’è potente l’arte che trascende l’ideologia