Il Molise esiste e anche parecchio

Non basta una vita per approfondire qualsiasi regione. Il Molise è molto più grande e articolato di quello che si pensa, e per vederlo tutto dovrei pregare di vivere 200 anni

Non vanno più in vacanza in Puglia perché l’hanno già vista tutta. Superficiali, ossia turisti: per vedere tutta la Puglia non basta una vita. Non basta una vita per approfondire qualsiasi regione. In questi giorni ho capito che non riuscirò mai a conoscere per intero nemmeno il Molise.

Ho ammirato il lago di Guardialfiera, sono salito fino al paese di Vittorio Feltri bambino (il periodo molisano del grande giornalista lombardo è sconosciuto ai più), ho dormito nella Casa Museo Elena Ciamarra, a Torella del Sannio, sullo stesso letto in cui dormì Domenico Rea, sono sceso nella cripta di San Casto nella cattedrale di Trivento e ho ripreso l’autostrada a Montenero di Bisaccia consapevole di aver visto forse il due per cento di quanto avrei dovuto e voluto vedere. In passato visitai Termoli, Campobasso, Isernia, ma sempre di fretta e ricordo pochissimo e mi dispiace perché so che ogni angolo d’Italia conserva tesori. Il Molise esiste e anche parecchio, è molto più grande e molto più articolato di quello che si pensa, va dalla costa adriatica al versante tirrenico (Venafro è lambita dal Volturno), si estende dalle spiagge Bandiera Blu ai 1421 metri di Capracotta, il paese delle nevicate record in cui d’inverno si porta il tabarro. Dovessi pregare di vivere tanto a lungo da vederlo tutto dovrei pregare di vivere 200 anni.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l’ultimo è “La ragazza immortale” (La nave di Teseo).

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