Mercoledì, l’ad di Mediaset ha utilizzato espressioni forti, richiedendo un cambio generazionale in Forza Italia e non escludendo una sua candidatura, e viene naturale chiedersi: oltre l’annuncio, cosa c’è di più?
La notizia politica più sfiziosa della settimana ha un cognome da urlo, una storia da sballo e un futuro tuttora incerto. Il cognome da urlo è quello di Berlusconi, la storia da sballo è quella che riguarda il secondogenito del Cavaliere, ovvero Pier Silvio, e il futuro incerto è quello che riguarda la sua mezza candidatura, lanciata nella notte tra martedì e mercoledì durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, e riguarda il futuro di Forza Italia. La famiglia Berlusconi e Forza Italia sono legati non solo da questioni affettive ma anche da questioni economiche, e non è un mistero che i Berlusconi garantiscano tramite di fideiussioni 99 milioni di euro di debiti del partito guidato da Antonio Tajani. Pier Silvio, però, mercoledì ha utilizzato espressioni forti, richiedendo un cambio generazionale in Forza Italia e non escludendo una sua candidatura, e viene naturale chiedersi: oltre l’annuncio, cosa c’è di più? La risposta alla domanda è difficile ma possiamo provare a osare e potremmo metterla così: Pier Silvio Berlusconi vuole fare politica, vorrebbe scendere in campo, al momento la sua è solo un’intenzione ma se la stella di Giorgia Meloni dovesse iniziare a brillare meno di oggi le cose potrebbero cambiare e la sua pazza idea potrebbe diventare qualcosa di simile a un predellino. Wait and see. E chissà.
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