Cibo estremo. Un podcast di Camillo Langone

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Come superare i tabù alimentari e il sentire comune che vi fa mangiare tristi cibi moderati, uniformati e autorizzati. Perché la libertà di alimentazione è libertà di espressione

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Sono Camillo Langone e sono un onnivoro. Che c’è di strano? Nonostante il veganesimo montante, gli onnivori sono ancora maggioranza, direte. Magari! Non è così: anche i non vegani, anche i non vegetariani, sono pieni di tabù alimentari e mangiano tristi cibi moderati, uniformati e autorizzati dalla legge e a dal sentire comune. Io invece, essendo davvero onnivoro, mangio spesso e volentieri cibi di fronte ai quali le persone normali restano perplesse. A volte li mangio perché rappresentano il mio territorio, a volte perché rappresentano la mia religione, a volte semplicemente perché mi piacciono. E comunque in tutti i casi, perché rappresentano la mia libertà. La libertà di alimentazione è una parte della libertà di espressione. Insomma, se abitualmente mangiate penne rigate, pizze Margherite, tagliate di manzo con i pomodorini, sashimi di salmone, patatine fritte e vi sta bene così, potete risparmiarvi questo podcast.

   

   

Di più su questi argomenti:

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l’ultimo è “La ragazza immortale” (La nave di Teseo).

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