Quello che hanno in comune Juric e Meghan Markle

Mentre l’ex mister di Torino e Genoa si trasforma nella Elly Schlein della Premier League, finalmente c’è qualcuno che vuole stoppare il mercato ad agosto. Aspettiamo che la Liga si svegli

Mentre Paolo Berizzi continua la sua immaginifica lotta al fascismo che si anniderebbe anche nelle citazioni musicali degli striscioni nella curva della Roma (dopotutto, omnia immunda immundis), io vorrei chiedere ai tifosi giallorossi come abbiano potuto sopportare anche solo per pochi mesi Ivan Juric sulla panchina della loro squadra. Il gioviale allenatore croato sta tenendo una media di 0,3 punti a partita da quando è diventato il manager del Southampton – nessuno con almeno 10 panchine nella storia del campionato inglese ha fatto peggio di lui –, e come scrive il Daily Mail ha le stesse possibilità di salvarsi di quelle che Meghan Markle ha di diventare presidente degli Stati Uniti.

L’ex mister di Torino e Genoa si sta trasformando nella Elly Schlein della Premier League, ormai: “Con me i risultati non sono cambiati ma voglio restare”, ha detto dopo la sconfitta contro il Chelsea. Non penso che i tifosi dei Saints siano d’accordo, ma in caso di cacciata Juric potrebbe cercare riparo in Turchia, magari al posto di Mourinho ormai crocifisso nella sala mensa del paraculismo pol. corr. che ancora alberga in molti cuori. L’allenatore del Fenerbache è stato accusato dal Galatasaray di “dichiarazioni disumane e immorali”: lo Special One al termine della poco sentita sfida tra le due big del moderatissimo campionato turco avrebbe detto che i panchinari del Galatasaray “saltavano come scimmie” protestando contro l’arbitro. Apriti cielo (e gabbie): gli inclusivi e aperti sudditi del sultano hanno lanciato a Mou l’accusa che ormai non si nega a nessuno, quella di razzismo.

In attesa di sapere da Uefa e Fifa se da adesso in poi andranno eliminati dalle dichiarazioni post partita anche i modi di dire – occhio a quelli che hanno una fame da lupo, dormono come ghiri, mangiano come maiali e trombano come conigli, razzisti che non siete altro – brindo al mister portoghese che regala ancora emozioni pur essendo sul viale del tramonto.

E prima di immergermi nella bionda lasciatemi brindare a quei dirigenti che in Europa hanno proposto di chiudere il calciomercato entro Ferragosto: dopo tante cazzate, finalmente una proposta seria. Leggo però che La Liga non sarebbe d’accordo e vorrebbe posticipare. Dietro a questa resistenza ci sarebbero inevitabili ritardi dati dai tempi tecnici che la lega spagnola avrebbe per calcolare i limiti salariali per ogni singolo club. Se fossi Mou direi che gli spagnoli sono lenti come lumache. Ma sono Jack, quindi dico solo che sono stronzi.

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