Una Mini Cooper ha investito un gruppo di persone che partecipavano a una manifestazione sindacale nella città tedesca. Almeno 28 i feriti
Un’automobilista, alla guida di una Mini Cooper, ha investito un gruppo di persone che partecipavano a una manifestazione sindacale sulla Seidlstraße all’incrocio con la Dachauerstraße, nel centro di Monaco di Baviera. Lo ha confermato la polizia di Monaco sul suo profilo X, rendendo noto anche che l’autista è stato arrestato. Secondo quanto riporta la Bild, ci sarebbero almeno 28 feriti, di cui alcuni in condizioni gravi e gravissime.
Il sospettato è un uomo di 24 anni di nazionalità afghana. A riferirlo è la polizia di Monaco, a margine della conferenza stampa in cui hanno preso parte Christian Huber, capo del dipartimento operativo della polizia di Monaco, il ministro degli Interni Hermann e il governatore del Land Söder.
Chi è il sospettato
Il suo nome è Farhad N. viene da Kabul. Stando a quanto riporta Spiegel, è nato a Kabul nel 2001, e alla fine del 2016 sarebbe arrivato in Germania da minore non accompagnato, per poi essere affidato a una struttura di assistenza minorile. Si dice che prima di allora fosse in Italia. La sua domanda di asilo in Germania è stata respinta nel settembre 2017 e lui ha presentato ricorso contro la decisione in tribunale, senza successo. Dall’autunno del 2020 gli è stato ordinato di lasciare il paese. Secondo la polizia, l’ultima sua residenza era a Monaco.
In base alle prime ricostruzioni, il sospettato avrebbe pubblicato un presunto post islamista prima dell’attacco. La Procura di Monaco di Baviera, l’ufficio centrale bavarese per la lotta all’estremismo e al terrorismo (Zet), ha assunto la direzione delle indagini, in quanto sussistono indizi di un possibile background estremista.
L’associazione culturale afghana Farhang di Monaco di Baviera ha preso fermamente le distanze dal presunto attacco a una manifestazione nel capoluogo di regione ed ha espresso il proprio orrore. “Questo è barbaro, è disumano”, ha dichiarato il presidente Mohammad Imran Sediqi alla stampa tedesca. “Persone del genere non appartengono alla Germania. Sono un pericolo per tutta la Germania e anche per la comunità afghana”.
La manifestazione in città
Il luogo dove è avvenuto il fatto è a pochi minuti a piedi dalla Königsplatz, la meta finale della manifestazione indetta dalla Vereinte Dienstleistungsgewerkschaft (Unione dei sindacati del settore dei servizi, abbreviato Ver.Di): il secondo sindacato più grande della Germania dopo l’IG Metall, con oltre 2 milioni di iscritti. La sigla sindacale, fa sapere la Bild, aveva indetto per oggi una manifestazione per per ottenere l’otto per cento in più di salario, bonus più alti e tre giorni di ferie aggiuntivi.
In città, a partire da domani fino a domenica 16 febbraio, si terrà la Conferenza sulla sicurezza, in cui sono attesi il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Tuttavia, secondo il ministro degli Interni bavarese Herrmann non vi è alcun sospetto collegamento tra il fatto e la conferenza di venerdì. Mentre il sindaco della città Dieter Reiter ha parlato di una “giornata nera per Monaco”.
La polizia di Monaco ha allestito un punto testimoni nel Löwenbräukeller in Stiglmaierplatz, invitando chiunque avesse informazioni a contattarli e inviare testimonianze video e immagini sull’accaduto in un apposito portale. La polizia ha confermato su X che la persona arrestata è il conducente dell’auto. Si ipotizzano altre persone coinvolte, ma “sulla base delle conoscenze attuali, non possiamo confermarlo”.
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