In un’intervista, il ministro francese degli Affari europei, Benjamin Haddad, sottolinea le “numerose convergenze” tra Roma e Parigi. Dinanzi alle sfide della presidenza Trump, l’Europa ha bisogno di unità
Ci sono stati “troppi appuntamenti mancati”, ma ora tra Roma e Parigi c’è una “convergenza ritrovata”. Ieri, il ministro francese degli Affari europei, Benjamin Haddad, ha rilasciato un’intervista al Point per sottolineare la vicinanza tra Italia e Francia sui principali dossier europei, a pochi giorni dalla visita a Roma, dove ha incontrato il suo omologo italiano, Tommaso Foti. “Col ministro Foti, abbiamo constatato numerose convergenze, in particolare sui dossier economici. Condividiamo la stessa determinazione in termini di semplificazione, miglioramento della competitività, investimenti nell’innovazione e reindustrializzazione del continente europeo. Abbiamo evocato il rapporto Draghi e presenteremo proposte comuni su questo tema”, ha dichiarato Haddad. Che ha sottolineato le convergenze anche sulla questione migratoria, “la revisione della direttiva rimpatri” e “la dimensione esterna delle migrazioni (visti, aiuti allo sviluppo)”.
“Il controllo dei flussi migratori e la lotta contro l’immigrazione sono una priorità per le popolazioni francese e italiana”, ha affermato Haddad. Sul Mercosur, osteggiato da Parigi, “i nostri interlocutori italiani hanno le stesse preoccupazioni e condividono una volontà comune di preservare la sovranità alimentare del continente e proteggere le nostre agricolture”, ha aggiunto il ministro francese.
E sulla difesa, “sono favorevoli a finanziamenti innovativi per la difesa europea (tipo Eurobond) e propongono anche di escludere le spese di difesa dal Patto di stabilità”. L’intervista è uscita alla vigilia del sessantaduesimo anniversario del trattato bilaterale tra Francia e Germania, il Traité de l’Elysée, che ha ispirato il Trattato del Quirinale. Con l’Italia, “siamo in una dinamica di stretta collaborazione, che vogliamo amplificare”, ha sottolineato Haddad. Dinanzi alle sfide della presidenza Trump, l’Europa ha bisogno di unità.