Foti nomina Verrecchia capo di dipartimento del ministero per gli Affari europei

Il successore di Fitto ha scelto l’ambasciatore italiano presso l’Unione europea a capo del suo staff

Tommaso Foti passa da Bruxelles per costruirsi la squadra di ministro degli Affari Europei. Il neo ministro del governo Meloni ha scelto Stefano Verrecchia come capo di dipartimento. Si tratta di una nomina di alto profilo di un diplomatico che ha già collaborato questo esecutivo, a stretto contatto anche con il predecessore di Foti, Raffaele Fitto, diventato vicepresidente della Commissione Ue.

Dall’ottobre del 2021, Verrecchia è rappresentante permanente aggiunto e ambasciatore presso il Coreper I alla rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione europea. In precedenza è stato capo dell’unità di crisi della Farnesina con i governi Gentiloni, Conte I, Conte II e per qualche mese con quello di Draghi.

Dal 2004 al 2006 è stato primo segretario all’ambasciata d’Italia a Mosca. Dal 2006 al 2008 console generale a Mosca. Rientrato a Roma nel 2008, è nominato capo dell’Ufficio per le Politiche per la valorizzazione degli italiani all’estero della Direzione generale degli Italiani all’estero e politiche migratorie. Nel 2010 è alle dirette dipendenze del Direttore Generale per gli Italiani all’estero e le politiche migratorie, con l’incarico di attendere alle attività della segreteria del consiglio generale degli italiani all’estero. Da domani Verrecchia sarà il nuovo capo di dipartimento del ministero degli Affari europei guidato da Foti.

  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d’autore.

Leave a comment

Your email address will not be published.