Auto sul mercatino di Natale di Magdeburgo. Cosa sappiamo del presunto attentato in Germania

Un portavoce del governo ha confermato che i primi indizi portano a pensare a un atto di terrorismo. Arrestato il responsabile. Ci sono vittime

Intorno alle 19 di venerdì 20 dicembre, una Bmw scura lanciata ad alta velocità ha investito numerosi visitatori nel mercatino di Natale di Magdeburgo, nel Land della Sassonia-Anhalt, in Germania. Il portavoce del governo, Matthias Schuppe, ha confermato che i primi indizi portano a pensare a un attentato. È ancora troppo presto per fornire informazioni precise sul numero delle vittime, ma il servizio di emergenza di Magdeburgo comunica che ci sarebbero tra i 60 e gli 80 feriti. Secondo la polizia di Magdeburgo c’è almeno un morto, scrive il quotidiano locale Mdr. Numerosi i paramedici in servizio dopo l’attacco, scrive la Bild, per prestare i primi soccorsi ai feriti stesi a terra davanti alle bancarelle del mercato. Sono state allestite delle tende per assisterli.

Il presunto attentatore è stato già arrestato dalla polizia. Come riportato dal Welt che cita fonti di sicurezza, si tratterebbe di un uomo nato nel 1974 in Arabia Saudita. Avrebbe noleggiato il veicolo utilizzato per l’attacco poco prima dell’incidente. Sulla seduta del passeggero sarebbe stato trovato un bagaglio.

Secondo le informazioni di Bild, la polizia sta ispezionando l’area transennata del mercato di Natale alla ricerca di esplosivi.

Secondo testimoni oculari, l’auto sarebbe finita direttamente tra le persone che si dirigevano verso il municipio nel centro della città, tra le bancarelle. La Bmw avrebbe puntato direttamente sulla folla, fuggita in preda al panico. Le autorità hanno confermato che numerosi visitatori del mercatino sono rimasti feriti ma non è stato reso noto il numero delle vittime. Ci sono anche dei video di sorveglianza, ancora da verificare, che sembrerebbero mostrare la scena. Il ministro presidente del Land, Reiner Erich Haseloff (della Cdu), è in viaggio verso il luogo della tragedia.

“Le notizie da Magdeburgo suggeriscono qualcosa di tremendo”, ha scritto il cancelliere Olaf Scholz su X. “I miei pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie. Siamo al vostro fianco e al fianco del popolo di Magdeburgo. I miei ringraziamenti vanno agli operatori di soccorso impegnati in queste ore ansiose”.

“Stiamo seguendo minuto per minuto” quello che è successo in Germania, dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, “mi pare, dalle immagini che ci sono, che sia un attentato. Pare [che il responsabile, ndr] sia stato arrestato, volutamente è entrato in mezzo al mercatino”. “Noi stiamo seguendo con i nostri consolati a Magdeburgo, al momento non ci risultano italiani. Sembra ci siano undici morti e sessanta feriti, però è un dato approssimativo, bisogna aspettare le notizie ufficiali”, conclude il vicepremier, fermato in Transatlantico dai cronisti.

La leader dell’AfD Alice Weidel ha scritto su X: “Le immagini di Magdeburgo sono scioccanti! I miei pensieri vanno alle persone in lutto e ai feriti. Quando finirà questa follia?”

I precedenti

Nel 2016 Anis Amri aveva lanciato sulla folla un camion e aveva provocato 12 morti e 56 feriti tra i frequentatori di un mercatino di Natale di Berlino. La responsabilità dell’attentato era stata rivendicata dallo Stato Islamico. In precedenza, il 7 aprile 2018, a Münster, un uomo alla guida di un furgone si era lanciato sulla folla seduta fuori da un ristorante, uccidendo tre persone e ferendone circa 20, prima di togliersi la vita. Le autorità hanno trattato l’incidente come un atto deliberato, ma non hanno trovato legami con il terrorismo islamico. Inoltre, il primo dicembre 2020, a Treviri, un uomo alla guida di un Suv è entrato in una zona pedonale e ha ucciso cinque persone, tra cui un bambino, e ne ha ferite altre quindici. L’aggressore, un cittadino tedesco, è stato arrestato. In quel caso non sono emersi collegamenti con il terrorismo.

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