Meloni: “La ricetta Milei? Giusta per l’Argentina, ma non è replicabile da noi”

La presidente del Consiglio, alla Camera per le comunicazioni in vista del prossimo Consiglio Ue, ha parlato del presidente argentino: “Bisogna anche dire dove si vorrebbe tagliare. Salvo ‘fare fuori’ il ministero della Cultura, ma non mi pare fattibile in Italia”

“Altri sono abituati a basare il proprio agire politico su ‘testi sacri’, santoni, dogmi ideologici di volta in volta individuati tra i leader stranieri. Io non ragiono così. Considero Javier Milei una interessantissima novità nel panorama argentino, e sappiamo qual è la situazione argentina. Penso che Milei abbia il profilo giusto per affrontare i problemi argentini, chiaramente non considererei mai quel modello replicabile da noi“, ha detto oggi la premier Giorgia Meloni alla Camera, rispondendo all’intervento di Luigi Marattin.

“Però penso che noi, particolarmente in questa fase, dobbiamo fare quello che possiamo fare per dare una mano all’Argentina. Ci sono cose molto interessanti fra quelle che fa Milei, c’è questa idea, mai replicabile da noi, che bisogna lasciare spazio alla capacità del sistema produttivo. La trovo interessante”, ha continuato Meloni, in Aula per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 19 dicembre. “Sono d’accordo sulla detassazione degli aumenti contrattuali di secondo livello, i problemi sono le coperture: bisogna dire anche dove si taglierebbe, salvo fare come dice Milei, Afuera! il ministero della Cultura… è una proposta che lei può fare ma non mi sento di replicarla in Italia“.

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