La magistratura di Teheran ha aperto un caso contro Parastoo Ahmadi, dopo che il video del suo concerto è diventato virale
La sera di mercoledì 11 dicembre, la cantante e compositrice iraniana Parastoo Ahmadi si è esibita in uno dei tradizionali caravanserragli iraniani, le locande un tempo utilizzate dai viaggiatori della Via della Seta. L’esibizione di Ahmadi è una sfida al regime di Teheran e alle rigide restrizioni imposte alle donne nel paese, come l’obbligo di indossare l’hijab e il divieto di cantare in pubblico. In effetti Ahmadi, che indossava un lungo abito nero e mostrava i capelli sciolti, non si è esibita davanti a un pubblico ma in un locale vuoto davanti a un pubblico immaginario, tuttavia ha trasmesso il concerto in diretta sul suo canale YouTube. Nel giro di un giorno dalla pubblicazione, il video ha totalizzato quasi 500.000 visualizzazioni su YouTube e un breve teaser video del concerto è stato visualizzato quasi 2 milioni di volte su Instagram.
Giovedì mattina, la magistratura iraniana aveva aperto un caso contro il cantante e il team di produzione, affermando che si era trattato di “un concerto illegale”. Secondo l’agenzia di stampa giudiziaria Mizan , il concerto “non rispettava gli standard legali e culturali del Paese”.
La dichiarazione della magistratura non specifica quali accuse potrebbero essere mosse contro Ahmadi e il team di produzione.
Ahmadi ha già eseguito la ballata ‘From the blood of the youth of the country’, a sostegno del movimento “Donne, vita, libertà”, nato in seguito alla morte di Mahsa Amini nel 2022.