Altro che Aventino, altro che Rai: la vera casa televisiva di Schlein è al Palatino

La segretaria si fa intervistare da Bianca Berlinguer, ma anche da Paolo Del Debbio. E negli studi televisivi delle reti della famiglia Berlusconi i parlamentari del Pd sono i benvenuti

A Roma i colli sono sette. E non c’è solo l’Aventino, dove il Pd ha costretto anche il M5s contro la Rai, pardon, “TeleMeloni”. Proprio di fronte, a pochi passi, ce n’è un altro, il Palatino. E’ lì, presso il centro di produzione di Mediaset, che sorge il vero rifugio televisivo del Pd di lotta di Elly Schlein. Due giorni fa Forza Italia in versione Forza Cologno ha votato insieme ai dem contro il taglio del canone Rai che rischiava di costare caro anche al Biscione. Ma tra le reti della famiglia Berlusconi e il Pd l’intesa è cominciata già tanto tempo fa, quando Schlein e compagni temevano sul serio di essere oscurati dal nuovo corso di Viale Mazzini. “Che problema c’è, andiamo a Mediaset”, dicevano. E non a torto. Da queste parti sono stati accolti a braccia aperte. “E come potrebbe essere altrimenti, sono il primo partito dell’opposizione”, spiega un autore di uno dei principali talk dei canali Mediaset. Le porte insomma sono spalancate. E non solo perché la sinistra ha visto da ormai due anni trasmigrare qui una delle sue giornaliste di riferimento, Bianca Berlinguer, ma anche perché negli ultimi anni un’inflazione di talk show ha colonizzato i palinsesti di Rete 4 che ha superato La 7 come tv della discussione politica televisiva a tutte le ore. Con i vari Nicola Porro, Paolo Del Debbio, Bianca Berlinguer e Mauro Giordano a far da vigili.

‘E’ ancora carta Bianca” ha ospitato una delle prime comparsate televisive da segretaria di Elly Schlein. Un’intervista che lei ha preteso e ottenuto senza alcun contraddittorio. Ma Schlein a Mediaset è tornata anche un mese fa. Questa volta a “Dritto e rovescio” di Paolo Del Debbio. Non c’è solo la segretaria. A “Quarta repubblica” di Nicola Porro gli ospiti dem preferiti sono Chiara Braga, Deborah Serracchiani e Matteo Orfini. Mentre a “Dritto e rovescio” e a 4 di sera – programma quotidiano dell’acces time condotto durante i giorni settimanali sempre da Del Debbio e nel fine settimana nelle mani di un’ex candidata del Pd renziano come Francesca Barra – sono di casa quelli che un tempo venivano chiamati “i riformisti”. In questo caso sarebbe meglio dire “le riformiste”. In particolare quattro: l’ex capogruppo al Senato Simona Malpezzi, l’ex eurodeputata Alessia Morani e le attuali parlamentari europee Elisabetta Gualmini e Pina Picierno. In teoria prima di ogni comparsata televisiva gli esponenti del Pd dovrebbero chiedere l’autorizzazione al Nazareno. Ma si sa com’è, quando si parla di televisione tenere a bada la vanità dei singoli parlamentari è piuttosto complicato. E così con la maggior parte dei programmi Mediaset i formalismi sono ridotti all’osso. Sono direttamente gli autori a chiamare i volti ormai più noti al pubblico di Rete 4.


Con il programma della Berlinguer invece un certo coordinamento con i vertici Pd c’è. Ci lavorano due autori, Marco Fattorini e Stefania Bonavina. Tra le menti del programma poi figura anche uno storico collega di Berlinguer, Giuliano Giubilei, ex vicedirettore del Tg3, e già candidato sindaco a Perugia con il Pd. Alla figlia dello storico segretario del Pci in ogni caso piacciono Laura Boldrini (che a Schlein ha passato il portavoce Flavio Alivernini), la solita Serracchiani e Stefano Bonaccini. Ma nel suo studio non manca con una certa frequenza anche un altro schleiniano di comprovata fede come Marco Furfaro.



Insomma per il Pd e i suoi volti negli studi di Mediaset lo spazio non manca di certo. Ed è quasi necessario. Non per chissà quale censura subita dai dem in Rai. La famigerata TeleMeloni, ovviamente, non ha mai seriamente oscurato le opposizioni. Né il Pd, che in Parlamento sulle questioni Rai ha scelto l’Aventino, ha deciso di fare altrettanto sul serio con i programmi e i tg di Viale Mazzini. E però in Rai i talk show sono diventati ormai merce rara, rendendo i pochi slot disponibili molto, ma molto ambiti. E così è direttamente il Nazareno a scegliere come utilizzare questo spazio. Chi e dove mandare. In particolare con Agorà, programma della mattinata di Rai 3 considerato cruciale. Da queste parti si predilige spedire volti graditi alla segretaria, con un’autrice, Stefania Cioce, che gestisce personalmente gli ospiti dem. Al Nazareno, che cerca di controllare in modo abbastanza metodico anche gli ospiti nei talk di La 7, prediligono usare i capigruppo, Chiara Braga e Francesco Boccia, l’uomo macchina Igor Taruffi, il deputato Arturo Scotto, ma anche il giovane consigliere regionale della Lombardia Paolo Romano, molto in auge.

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