Ajax-Lazio, Lotito contro la trasferta vietata: “Non siamo antisemiti. Ho parlato con l’ambasciatore”

Dopo le violenze contro i tifosi del Maccabi, la sindaca di Amsterdam chiude la città ai tifosi laziali per timore di scontri con la squadra filoisraeliana. Il presidente della Lazio: “Atto illegittimo. Paghiamo comportamenti di altri”

“Ma di che stiamo parlando? Ho già parlato con l’ambasciatore. È un atto illegittimo quello che hanno fatto, anche perché non ci sono precedenti che ci riguardano. La Lazio oggi è un punto di riferimento proprio della lotta contro l’antisemitismo”. Claudio Lotito, presidente della Lazio, risponde così alla decisione della sindaca di Amsterdam Femke Halsema che ha vietato ai tifosi laziali la trasferta di Europa League del 12 dicembre contro l’Ajax. Il motivo: “Ad Amsterdam non c’è posto per espressioni di razzismo e fascismo”. L’attenzione in città è alta dopo i gravi fatti che hanno coinvolto il Maccabi nella notte del 7 novembre, quando alcuni tifosi della squadra israeliana sono stati aggrediti, inseguiti e pestati da una folla al grido di “Free Gaza”. Le autorità hanno paura che possa riaccadere qualcosa di simile, soprattutto perché i tifosi dell’Ajax ricevono da sessant’anni epiteti antisemiti per il fatto, vero solo in parte, di essere stata la squadra degli ebrei di Amsterdam. Secondo quanto riportato dal quotidiano olandese De Telegraaf, “il rischio di manifestazioni criminali di estrema destra, antisemite, razziste e di disordini pubblici è troppo alto. Alcuni sostenitori della Lazio sono noti per le loro simpatie estremiste di destra e fasciste e per le espressioni antisemite e razziste, incluso il saluto nazista, l’esposizione di svastiche e l’abuso dell’immagine di Anna Frank”.

Il presidente Lotito si smarca subito dalle accuse di antisemitismo: “Io sono capogruppo nella commissione Segre contro l’odio e la violenza, nel nostro Consiglio di amministrazione c’è Mario Venezia, presidente della fondazione Museo della Shoah. E poi siamo noi quelli antisemiti. Questi ci stanno facendo pagare i comportamenti di altre tifoserie, di trascorsi che sono avvenuti che non c’entrano nulla con la Lazio”.

Nel comunicato della sindaca si specifica che proprio nel giorno della partita contro la Lazio, le forze dell’ordine saranno occupate nella gestione dell’ordine pubblico: “È uno dei periodi più intensi per lo shopping serale natalizio. La polizia al momento non ha abbastanza opzioni per assicurare la sicurezza sia del pubblico generalista, sia dei tifosi”, ha spiegato Halsema.

Non è la prima volta che si vieta una trasferta perché i tifosi sono considerati violenti, ma in questo caso le autorità olandesi vogliono tenere gli spalti della Lazio vuoti perché i tifosi sono considerati “antisemiti”. Lotito non ci sta: “Questi stanno violando Schengen perché stanno impedendo agli italiani di andare ad Amsterdam, mi pare una follia, no? Hanno pagato tutti i biglietti, gli alberghi. Cioè su quali basi hanno deciso? Per adesso abbiamo attivato tutte le procedure, ho già parlato con l’ambasciatore”. Anche i tifosi dell’Ajax non condividono la scelta della sindaca e, attraverso un comunicato ufficiale, hanno manifestato il loro disaccordo, sottolineando l’importanza del fair play e della presenza delle tifoserie ospiti per mantenere vivo lo spirito competitivo e amichevole del calcio europeo.

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