In Italia ci sono due credenti a processo per aver esercitato la loro libertà di giudizio

Entrambi sono miei amici. Emanuela Cimignoli è accusata di falso ideologico, per aver concesso alcune esenzioni alla famosa vaccinazione anti-Covid, da immunologa qual è. E Giovanni Gasparro, per aver dipinto il “Martirio di San Simonino da Trento per omicidio rituale ebraico”

Sant’Ambrogio, ubi fides ibi libertas, scrivesti nell’epistola 65. Dove c’è la fede c’è la libertà dello spirito, dunque la libertà di giudizio che due credenti hanno inteso esercitare e per la quale sono oggi a processo. Non in Cina o in Corea del Nord o in Afghanistan o in Azerbaigian o in qualsivoglia altro stato dove si è soliti perseguitare i cristiani: in Italia. Entrambi i malcapitati sono miei amici. Emanuela Cimignoli dopo mesi di intercettazioni (avranno intercettato anche me?) è accusata a Perugia di falso ideologico, per aver concesso alcune esenzioni alla famosa vaccinazione anti-Covid, giudicando, da immunologa qual è, che alcuni pazienti afflitti da problemi cardiaci e altre patologie ne avrebbero tratto più danno che vantaggio. Giovanni Gasparro, fra parentesi uno dei massimi artisti italiani viventi, pittore i cui quadri sono ammirati nelle chiese di mezzo mondo, è accusato a Bari di istigazione a delinquere per aver dipinto il “Martirio di San Simonino da Trento per omicidio rituale ebraico”, giudicando valida la bolla di Papa Benedetto XIV che autorizzava il culto del fanciullo trentino. Sant’Ambrogio, dove c’è fede c’è libertà, certo, ma solo interiore. Per quella esteriore, per noi cattolici, non sono tempi.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l’ultimo è “La ragazza immortale” (La nave di Teseo).

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