Il movimento studentesco di FdI sostiene di aver ricevuto delle “provocazioni” da parte dei collettivi durante lo svolgimento delle elezioni nell’ateneo romano
“Questo pomeriggio, durante lo svolgimento delle elezioni universitarie presso l’Università La Sapienza di Roma, i ragazzi di Azione Universitaria sono stati vittime di una vile aggressione da parte di gruppi di collettivi di sinistra. Gli aggressori, composti per la maggior parte da non studenti dell’ateneo, hanno deliberatamente provocato i nostri ragazzi sia verbalmente che fisicamente”. Lo dice in una nota Francesco Todde, presidente di Gioventù Nazionale Roma. L’organizzazione giovanile della destra ha diffuso anche dei video. Non sono ancora chiare le dinamiche dell’accaduto. Né quali sarebbero i collettivi coinvolti nelle provocazioni.
“Azione Universitaria ha i suoi candidati e i ragazzi da ieri stanno lavorando nelle facoltà. Anche stamattina avevano provato a impedire ai nostri militanti di fare campagna elettorale”, ha spiegato Todde al Foglio. “Nel pomeriggio, a urne aperte, non li hanno fatti entrare nella facoltà di Giurisprudenza, dove volevano soltanto fare volantinaggio nei corridoi e distribuire santini elettorali, come invece hanno potuto continuare a fare i militanti e i candidati delle altre liste. Gli si sono messi davanti per bloccarli. I nostri sono rimasti sulle scale di Giurisprudenza ma non andava bene neanche lì. Verso le 18 abbiamo deciso di lasciare l’università ma ci hanno iniziato a spingere verso l’uscita, lanciando contro di noi vino e birra. Siamo stati cacciati fisicamente dall’università. Erano un centinaio contro noi che eravamo trenta. Ho cercato dei poliziotti per farli scortare all’uscita. I nostri volevano semplicemente fare volantinaggio nei corridoi come gli altri”.