Oggi lo sciopero del trasporto pubblico locale. L’appello di Salvini: “Non paralizzate il paese”

Per 24 ore autobus, metro e tram non garantiranno alcuna tratta, fatta eccezione per scuolabus, collegamenti con porti e aeroporti e il trasporto di disabili. Fra le richieste dei sindacati c’è il rinnovo del contratto nazionale, scaduto a fine 2023

È iniziato alle 5,30 di venerdì 8 novembre lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale. Per la prima volta dal 2005 gli autisti di autobus, metro e tram incroceranno le braccia per 24 ore senza alcuna fascia di garanzia, fatta eccezione per alcuni servizi minimi garantiti. Come disposto dal Garante degli scioperi, sarà infatti assicurata la presenza del 30 per cento del personale e i servizi reputati indispensabili per i cittadini, come ad esempio scuolabus per materne ed elementari, collegamenti con porti e aeroporti e il trasporto disabili.

Proclamato dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Uil Autoferro, lo sciopero cerca di sollecitare il rinnovo in tempi rapidi del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto a fine 2023, oltre a rivendicare “migliori condizioni di lavoro e per promuovere una profonda riforma del settore”, come si legge dalla lettera aperta all’utenza firmata dalle sigle sindacali il 29 ottobre. “Dal 2010 il sistema di finanziamento del settore ha subito ingenti tagli, oltre ai mancati adeguamenti al tasso di inflazione” prosegue il documento, in cui si sottolinea il continuo peggioramento della contrazione del personale: “Si stima che manchino più di 10 mila autisti per garantire non solo il servizio programmato, ma anche quello minimo essenziale”.

“Abbiamo chiesto buon senso e che vengano garantite alcune fasce protette per chi deve fare una visita medica, andare in ufficio o ad accudire un disabile” ha commentato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, chiedendo ai sindacati di “non paralizzare il paese”. Proprio davanti al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture questa mattina si tiene una manifestazione, a cui ha fatto sapere che parteciperà anche la leader del Pd Elly Schlein.

Quello dell’8 novembre si aggiunge al lungo elenco di scioperi che hanno caratterizzato l’ultimo anno: uno ogni 22 giorni, includendo nel conteggio il servizio locale e la rete di Trenitalia. Lo scorso 24 gennaio i trasporti hanno bloccato i servizi per 24 ore, per poi continuare altre due mobilitazioni a marzo e aprile, poi tre a luglio, due a settembre e altri due a ottobre.

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