La candidata democratica nel suo discorso dopo la sconfitta elettorale ha accettato il risultato delle urne, ha parlato di lotta e di un nuovo inizio: “A volte la lotta richiede un po’ di tempo. Questo non significa che non vinceremo”
“La nostra lealtà alla nazione ci sarà sempre. Riconosco la sconfitta ma non la fine della lotta per la nostra libertà, continuerò a lottare. La lotta per il nostro paese è un lavoro duro, ma ne vale sempre la pena”. La candidata democratica alla Casa Bianca Kamala Harris ha parlato ai suoi sostenitori alla Howard University di Washington alle 16.25 ora locale, quando in Italia erano le 22.25, Harris è stata accolta da applausi nonostante la netta sconfitta contro Trump. “Vi amo anche io, sono grata e piena d’amore per il nostro paese. La luce continuerà a brillare finché noi continueremo a lottare”. E ha aggiunto: “Lotteremo sempre per la democrazia, per i diritti. So che avete sentimenti contrastanti. Ma dobbiamo accettare il risultato del voto”.
Kamala Harris si è detta “molto orgogliosa della nostra corsa e di come l’abbiamo condotta, unita dall’amore per il paese, dall’entusiasmo e la gioia per il futuro dell’America”. Una corsa però che ha visto Donald Trump vincere e conquistare una sicura maggioranza al Senato (e quando saranno ufficiali i dati di Arizona e Nevada anche alla Camera). “Va bene sentirsi tristi e delusi, ma sappiate che andrà tutto bene. Spesso dico che quando combattiamo, vinciamo, ma il fatto è che a volte la lotta richiede un po’ di tempo. Questo non significa che non vinceremo”.
Harris ha centrato gran parte del discorso sulla lotta: “La cosa più importante è non arrendersi mai. Voi avete il potere e non ascoltate mai quando qualcuno vi dice che quella cosa è impossibile perché non è mai stata fatta prima. Avete la capacità di fare cose straordinarie nel mondo. Non è il momento di alzare le braccia all’aria ma di rimboccarci le maniche”.
In chiusura Harris ha citato Martin Luther King: “Soltanto quando è abbastanza buio si possono vedere le stelle”. Poi ha continuato: “So che molti pensano di entrare in un’epoca oscura, spero non sia così. Ma se sarà così, se ci sarà buio, l’America ci farà vedere la luce di migliaia di stelle, la luce dell’ottimismo, della fede, della lealtà e del servizio. Che questo lavoro ci guidi anche davanti alle sconfitte, verso la promessa straordinaria degli Stati Uniti d’America”.
Poche ore prima del suo discorso, Kamala Harris ha chiamato Donald Trump per congratularsi per la vittoria, come è stato confermato anche dall’enturage del Partito democratico americano. Nella loro telefonata, hanno discusso dell’importanza di “una pacifica transizione”. E un portavoce della campagna del tycoon ha riferito che i due sfidanti si sono detti d’accordo sulla “necessità di unire il Paese”