A Otavalo, in Ecuador, gli abitanti hanno deciso di lasciarsi crescere le chiome come atto di resistenza simbolica e ribellione permanente contro la moda importata dai colonizzatori spagnoli
Viva viva la città di Otavalo, nel cuore dell’Ecuador, dove un’intera comunità indigena è accomunata dalla fluentissima capigliatura. Viva viva la città di Otavalo, vera e propria anima dell’Ecuador, i cui abitanti portano i capelli lunghi anche fino alle estremità inferiori, come atto di resistenza simbolica. Viva viva la città di Otavalo, nell’Ecuador più autentico, dove la rinuncia alle forbici segna una ribellione permanente e secolare contro la moda europea del taglio corto, imposta dai colonizzatori spagnoli. Viva viva la città di Otavalo, incarnazione dell’Ecuador eterno, in cui ragazze e ragazzi non possono andare dal barbiere se non con un permesso esplicito dei genitori che acconsentano a una spuntatina. Viva viva la città di Otavalo, baluardo dell’identità ecuadoregna, dove la resistenza contro i modelli culturali allogeni è radicata così tanto che la libertà di farsi crescere i capelli sta diventando obbligatoria.