Valencia (LaPresse)
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Valencia (LaPresse)
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Valencia (LaPresse)
Valencia (LaPresse)
Valencia (LaPresse)
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Paiporta (LaPresse)
Letur (LaPresse)
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Utiel (LaPresse)
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Più di novanta morti nella provincia di Valencia, altre tre vittime in Castilla-La Mancha e in Andalusia e migliaia di forze dell’ordine, tra guardia civile, vigili del fuoco e agenti di polizia impegnate nella ricerca dei dispersi dopo che Dana si è abbattuta nelle zone est e sud della Spagna. Il presidente della Generalitat valenciana Carlos Mazón ha annunciato un piano di aiuti di 250 milioni di euro, somma che comprende anche una quota di 6.000 euro da usare come aiuti diretti a ciascuna vittima, e un bonus per il trasporto o sostegno alla riabilitazione abitativa.
Oggi, l’Agenzia meteorologica statale (Aemet) ha emesso un’allerta livello rosso nel nord della provincia di Castellón (Comunità autonoma Valenciana) a causa delle piogge superiori a 180 litri per metro quadro. L’allerta è arancione nel sud di Tarragona e gialla in gran parte della Catalogna e nel sud-ovest della penisola. Migliaia di utenti, sono ancora senza elettricità in case, nella sola città di Valencia sono circa 77.000. Ci sono stati anche trentanove arresti nelle zone più colpite dalle piogge torrenziali con l’accusa di aver compiuto atti di saccheggio.
In conferenza stampa il premier spagnolo Pedro Sánchez esprime il suo cordoglio: “Desidero trasmettere la solidarietà e l’affetto del governo alle famiglie di coloro che sono morti in questa tragedia e a coloro che sono ancora alla ricerca dei propri cari. Vi aiuteremo per tutto il tempo necessario. Non vi lasceremo soli. Tutta la Spagna è con voi”.