Il centrodestra chiude la campagna elettorale in Liguria. Meloni: “Ottimista per lunedì”

La premier all’evento conclusivo per sostenere Bucci: “L’uomo giusto per rilanciare questa stagione di sviluppo in Liguria. Osceno usare la sua salute per attaccarlo”. Salvini ringrazia Toti: “Se siamo qui è anche grazie a lui”. Tajani: “Difendere ogni singolo voto, anche durante lo spoglio”

Sono ottimista. Fino a qualche settimana fa la sinistra già cantava vittoria. Marco Bucci è l’uomo giusto per rilanciare la stagione di sviluppo vissuta in Liguria”. Ha ostentato una certa sicurezza Giorgia Meloni, intervenendo a Genova alla chiusura della campagna elettorare a sostegno di Bucci, in previsione del voto alle regionali di domenica e lunedì. “Siamo una coalizione compatta che sta insieme per scelta e non solo condividendo un nemico. Questa è la differenza con qualsiasi campo largo. Per questo proponiamo ai cittadini della Liguria di continuare e rilanciare il lavoro fatto in questi anni”, ha detto la presidente del Consiglio. La quale ha voluto ringraziare personalmente l’impegno preso dal sindaco di Genova. “Osceno usare la sua salute per attaccarlo. Quello che Bucci sta facendo è un insegnamento per tutta Italia. Con Bucci questa regione può ancora dimostrare tanto, possiamo costruire una filiera di governo fatta di gente che rema tutta nella stessa direzione. Questa regione merita di essere governata da una coalizione coesa e da un uomo come Marco Bucci”.

Meloni è passata rapidamente dalle questioni locali a quelle nazionali, rivendicando i due anni di governo. “La nostra terza legge di Bilancio è una manovra di buon senso e non butta soldi in cose cretine. Nella storia d’Italia nessuno governo ha messo sulla sanità quanto questo governo. A Conte che mi accusa di non aver alzato abbastanza le pensioni minime dico: ci vuole una faccia come il marmo di Carrara”, ha detto la premier riferendosi alle risorse spese per il Superbonus.

Prima di lei aveva preso la parola il vicepremier Matteo Salvini. “Se siamo qui è anche grazie a Giovanni Toti. Da lui nove anni di buon governo. Non c’è niente da cancellare“, ha detto il segretario della Lega. Aggiungendo di augurarsi la vittoria non solo in Liguria ma anche “negli Stati Uniti. Non dico per chi faccio il tifo sennò metto in difficoltà il ministro degli Esteri”. Proprio Tajani sul palco aveva invece insistito sul tema delle grandi opere: “Con la Gronda il Ponte Morandi forse non sarebbe mai caduto”, ha rimarcato. Dicendo pure, al pubblico in sala, “domenica e lunedì mettetevi le calosce e andate a votare”, riferendosi al maltempo previsto. Questo perché “la vittoria non è scontata. Difendiamo ogni singolo voto anche al momento dello spoglio”.

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