I piani, l’ideologia, la ferocia di Sinwar raccontati con le sue stesse frasi

Un attacco delle forze israeliane di difesa (Idf) su Gaza ha ucciso il leader di Hamas. Lo conferma dopo alcune verifiche il ministro degli Esteri israeliano

19 ottobre 2017, dichiarazione all’agenzia Shehab: “E’ finito il tempo in cui Hamas ha discusso del riconoscimento di Israele. Ora Hamas discuterà quando spazzeremo via Israele”.



4 ottobre 2018, intervista a Repubblica: “Facciamo notizia solo con il sangue. Niente sangue, niente notizie”.


14 dicembre 2022, comizio pubblico a Gaza: “Verremo da voi, a Dio piacendo, con un diluvio ruggente. Verremo da voi con razzi infiniti, verremo da voi con un’inondazione illimitata di soldati, verremo da voi con milioni di persone, come una marea che si ripete”.


25 dicembre 2023, messaggio all’ufficio politico di Hamas: “Le Brigate al Qassam stanno combattendo una battaglia feroce, violenta e senza precedenti contro le forze di occupazione ‘israeliane’, e l’esercito di occupazione sta subendo pesanti perdite di vite umane e di equipaggiamenti. Durante l’invasione di terra, le Brigate al Qassam hanno preso di mira almeno 5.000 soldati e ufficiali, un terzo dei quali è stato ucciso, un altro terzo gravemente ferito e l’ultimo terzo permanentemente invalido. Quanto ai veicoli militari, 750 sono stati distrutti, completamente o parzialmente. Le Brigate al Qassam hanno annientato l’esercito di occupazione ‘israeliano’ e continueranno a farlo. Non ci sottometteremo alle condizioni dell’occupazione”.


Primavera 2024, messaggio all’ufficio politico di Hamas: le vittime a Gaza “sono sacrifici necessari”.



Da una conversazione tra Sinwar e il dentista Yuval Bitton, che lo visitava mentre era detenuto in Israele nel 2004: “Ho chiesto a Sinwar: ‘Dimmi, vale la pena che 10.000 innocenti muoiano per liberare 100 prigionieri?’” La risposta di Sinwar è stata inequivocabile. “Anche 100.000 ne valgono la pena”.

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