Prendere a calci i nemici di Israele

Combattere l’antisemitismo investendo in start up israeliane. Lezioni dal nord est

Quattro gol in campo dall’Italia e Israele nello stadio di Udine svuotato dalle minacce dei contestatori violenti e un dopo partita come quelli di una volta o di certe partite dilettantesche, in cui vincitori e sconfitti sul campo andavano a cementare l’amicizia attorno a una bella tavola apparecchiata. Il terzo tempo è tutto centrato sulla collaborazione industriale, con una ricca e promettente presentazione, alla camera di commercio di Pordenone-Udine, di un ristretto gruppo composto da otto tra le migliori start-up israeliane, selezionate tra più di settemila, “per gettare un seme di collaborazione tra Israele e il Friuli-Venezia Giulia”.

Regione, ambasciata israeliana e camera di commercio (anima dell’iniziativa è stato Michelangelo Agrusti, vicepresidente della CCIAA di Pordenone-Udine), hanno molto da mettere a valor comune. Le start-up israeliane scelte per questo progetto di collaborazione portano idee e una buona dote finanziaria, il territorio friulano, forte di un rapporto proficuo con le università, e in modo specifico con quella di Udine, offre competenze tecniche, cultura industriale e integrazione concreta e solidissima, fatta di logistica e di rapporti personali, con i mercati del centro Europa. La lista di possibili sviluppi produttivi è entusiasmante, dall’intelligenza artificiale per il monitoraggio medico, alle nuove frontiere agricole, dall’arredamento alla transizione verde, dallo stoccaggio energetico in batteria innovative alla lotta alle infezioni virali. C’è fiducia nel successo dei progetti produttivi, ma il punto da cogliere è politico.

L’economia israeliana, ha detto l’ambasciatore, “è stata colpita dal conflitto ma sta rispondendo alla crisi e gli investimenti nell’alta tecnologia stanno aumentando”. Va dato atto al presidente della Regione Fedriga di aver avuto coraggio con l’ok alla partita, affrontando uno sforzo per garantire l’ordine pubblico, e di essersi mosso con saggezza nel ravvivare questa collaborazione anche contro lo spirito del tempo, con l’ostilità latente o dichiarata per Israele a dominare la scena.

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