Costretti a traslocare causa liceo. Un dramma italiano
La casa sopra l’obitorio è sempre stata uso foresteria per l’obitorista. Non pagava affitto, luce, gas o rifiuti. Si è andati avanti così finché la scolarità delle figlie dell’obitorista è aumentata. Prima, finita la quinta elementare andavano a fare le sartine. Adesso, al liceo, le stesse scherzano: “Abitiamo sopra l’obitorio”, tanto da costringere il papà a traslocare. Adesso la casa sopra l’obitorio è stata assegnata a dieci emigrati in attesa di documenti dalla prefettura.
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Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E’ fidanzato con Monica.