L’Anpi si preoccupa delle bombe nei pantaloni dei terroristi

Hezbollah ha poco da che spartire con i partigiani. Ma secondo l’Anpi l’esplosione dei cerca persone e dei walkie talkie in Libano è “un esecrabile atto di terrorismo” israeliano. Che strano questo “antifascista” occidentale

Hezbollah, una milizia costruita dall’Iran per spolpare e conquistare il Libano dall’interno, fare la guerra a Israele ed esportare il khomeinismo in medio oriente, ha poco da che spartire con i partigiani. Ma secondo l’Anpi, che non manca mai di stupirci, è “un esecrabile atto di terrorismo” l’esplosione dei cerca persone e dei walkie talkie in Libano. Terrorismo di stato israeliano.

Hezbollah ha lanciato migliaia di razzi in Israele dal pogrom di Hamas del 7 ottobre. Questi missili hanno distrutto case, costretto alla fuga 60mila israeliani del nord e massacrato dodici bambini drusi (assieme ad altri trenta fra civili e militari israeliani). Ma questo strano “antifascista” occidentale incarnato dall’Anpi piange più per i testicoli di un terrorista che per le vite di bambini israeliani innocenti.

Eppure sotto i doppi tripli quadrupli standard, ormai tutti prevedibili, c’è qualcos’altro. Qualcosa di peggiore. È la convinzione, palesemente malvagia, che tutto ciò che Israele fa sia un crimine di guerra. Se bombarda i quartieri di Gaza dove si nasconde Hamas è un “genocidio”. Se mette mini-bombe nei pantaloni dei terroristi, è “terrorismo”. L’elenco dei “crimini” di Israele si allunga ogni giorno. Anche quando Israele si è spinto oltre ogni limite per avvertire i cittadini di Gaza di lasciare i luoghi che aveva pianificato di bombardare, lanciando dal cielo decine di migliaia di volantini in lingua araba, anche quello è stato definito un crimine: “sfollamento forzato”. Uccidi i civili palestinesi e sei un criminale; cerca di non uccidere i civili palestinesi e sei un criminale.



E ora per l’Anpi anche il meticoloso piazzamento di mini-bombe nei cercapersone di Hezbollah è terrorismo. Fondamentalmente, pensano che sia un crimine per Israele difendersi. E lo pensano perché pensano che l’esistenza stessa di Israele come stato ebraico libero e democratico sia un crimine. Il loro “antifascismo” vale meno di un cercapersone di Hezbollah.

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