Il maltempo travolge (ancora) Lollo. L’Emilia affonda, lui scrive: “Ben venga la pioggia!”

Nel giorno in cui un nubifragio si abbatte sul centro Italia, con danni enormi, persone evacuate e dispersi, il ministro dell’Agricoltura dice che è un segno positivo in vista del G7 di Siracusa. A maggio l’altra gaffe meteorologica, quella sulla siccità che “per fortuna colpisce il Sud”

Il maltempo travolge (ancora) Francesco Lollobrigida. Prima c’era stata la gaffe sulla siccità che “per fortuna colpisce il Sud”. Oggi il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare incappa in un altro scivolone comunicativo a tema meteorologico. Mentre l’Emilia-Romagna è sotto l’acqua, con danni enormi provocati da esondazioni, frane e allagamenti, e con oltre mille persone evacuate dalle loro case e pure due dispersi nel Ravennate, il ministro sembra non farci caso e sul suo profilo Facebook scrive: “Stanotte è piovuto molto a Siracusa. Qualcuno ha parlato di maltempo che potesse mettere a rischio la buona riuscita del G7 Agricoltura e dell’Expo Divinazione. Al contrario io penso che sia un buon segno che ad accogliere questo evento ci sia l’acqua così preziosa per spegnere la sete che la Terra siciliana ha patito per troppi mesi. Ben venga! Ci vediamo dal 21 al 29 settembre a Ortigia per rendere più forte il Sistema Italia e mostrare al mondo quanto vale”.

Esondazioni, frane, allagamenti e mille persone evacuate nella notte in Emilia Romagna, colpita tra ieri notte e questa mattina dal maltempo.

Un post inappropriato nel giorno in cui un’altra regione italiana è in ginocchio. I commenti sotto il post non gli lasciano scampo: “Ministro, mi creda lo dico con rispetto, cambi editor per i post…oppure sposti il G7 a Faenza. Un testo così è veramente fuori luogo in una giornata come quella di oggi”.

Il ministro non è nuovo a queste uscite infelici. Il 9 maggio scorso, durante il Question Time nell’aula del Senato, rispondendo a una interrogazione del senatore leghista Giorgio Maria Bergesio sulle misure per contrastare gli effetti della carenza idrica sul comparto vitivinicolo italiano, ha detto: “Per fortuna quest’anno la siccità ha colpito alcune zone del Sud e la Sicilia in particolare”. E non ha pensato al fatto che la crisi idrica aveva spinto la regione in questione a dichiarare lo stato di emergenza che, tra le altre misure, prevedeva anche un razionamento dell’acqua potabile

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