Da oltre 1.230 giorni l’Ucraina resiste da sola. Ora è il vostro momento, dice la soldatessa Boychuk

Una voce che arriva dalla Guardia nazionale ucraina e chiede all’Europa di mobilitarsi e attivare il proprio senso di responsabilità. “Gli ucraini continueranno a combattere ma non possiamo farlo da soli”, dice

Traduciamo il discorso pronunciato mercoledì sera a Roma, alla cena della fondazione Yalta European Strategy, dalla soldatessa Khrystyna Boychuk, ufficiale della Guardia nazionale ucraina.

Mi chiamo Khrystyna. Sono un ufficiale della Guardia nazionale ucraina. Ho una lunga lista di desideri da parte dei miei fratelli e sorelle in armi per la nostra sicurezza collettiva. Prima di iniziare, chiedo un momento di silenzio. Per onorare tutti coloro che hanno perso la vita nella guerra della Russia contro l’Ucraina. Siamo nel 2025. E non possiamo ancora parlare di pace. Mosca continua a offrire all’Ucraina una sola opzione: la resa. E questo non cambierà, finché il Cremlino avrà soldi per combattere e armi per uccidere.

Ho prestato servizio in prima linea – Rubizhne, Sievierodonetsk, Bakhmut, Lyman. Questi non sono solo luoghi sulla mappa. Sono luoghi in cui abbiamo tenuto la linea – e protetto vite umane. Il primo giorno dell’invasione su larga scala, il mio comandante disse: “Dobbiamo resistere per 48 ore. E’ il tempo che ci vorrà perché il paese si mobiliti”. Abbiamo resistito. Sono passati più di 1.230 giorni. E stiamo ancora resistendo, in attesa che il mondo libero faccia lo stesso.

I regimi autoritari si muovono velocemente. Le democrazie richiedono tempo. Voi vi siete presi il vostro tempo. Vi state ancora mobilitando. Ma non possiamo tenere il fronte per sempre. Gli ucraini continueranno a combattere. Ma se volete che il fronte rimanga in Ucraina, ora è il vostro momento, europei. Abbiamo imparato a combattere questa guerra. Ci adattiamo. Innoviamo. Resistiamo. Ma non possiamo farlo da soli. Se volete fermare questa guerra, è il vostro momento. Abbiamo bisogno di: armi, equipaggiamento, tecnologia, difesa aerea. Abbiamo bisogno di responsabilità. Condivisa. Non chiediamo compassione. Chiediamo di agire. Sono passati più di 1.230 giorni. Le vostre 48 ore sono quasi finite, Europa. Stiamo ancora tenendo la linea. E’ il vostro momento. Grazie per il vostro sostegno all’Ucraina.

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