Pier Silvio Berlusconi: “Forza Italia? Servono forze nuove. La politica? Come tante cose nella vita, non la escludo”

L’amministratore delegato di Mediaset a margine della presentazione dei nuovi palinsesti: “Lo ius scholae non è una priorità del paese. Meloni? Bravissima, il suo governo è il migliore possibile”

“Il problema di Forza Italia è che sono anziani, non dico anagraficamente. Sono anziani per mentalità. Ci vorrebbe una iniezione di forze nuove”, dice così Pier Silvio Berlusconi a margine della presentazione dei palinsesti Mediaset riferendosi al partito fondato dal padre Silvio Berlusconi nel 1994. L’amministratore delegato di Mediaset spiega anche di avere dubbi sulla proposta del cosiddetto ius scholae avanzata dal segretario di Forza Italia, e vice premier, Antonio Tajani. “Non credo sia una priorità del paese. Prima ci sono le pensioni, la sanità, le tasse da abbassare“.

Berlusconi non esclude nemmeno del tutto un suo futuro ingresso in politica, scherzando, ma non troppo dice: “La politica? Non la escludo, come non escludo tante cose nella vita. Ho 56 anni. Mio padre ci è entrato a 58.” Poi abbassa un attimo la voce: “È una brutta bestia, la politica. Io faccio finta che non esista. Ma se ci penso, parto. L’idea mi crea passione”. E su Giorgia Meloni: “Il suo è il migliore governo possibile. È bravissima”.

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  • Salvatore Merlo
  • Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi universitaria in Inghilterra. Ho vinto alcuni dei principali premi giornalistici italiani, tra cui il Premiolino (2023) e il premio Biagio Agnes (2024) per la carta stampata. Giornalista parlamentare, responsabile del servizio politico e del sito web, lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori “Fummo giovani soltanto allora”, la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.

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