Il settore spinge per strategie più flessibili. Confindustria chiede neutralità tecnologica e più spazio alle aziende per salvare 70.000 posti di lavoro
La semplice cancellazione delle multe per le case automobilistiche non può essere l’unico frutto della revisione in corso per la politica europea sulla transizione del settore automotive. Gli industriali ne sembrano convinti, ma preferiscono mantenere una forte pressione su Bruxelles perché ci siano ben più sostanziali cambiamenti, a cominciare dall’applicazione concreta del principio della neutralità tecnologica, per arrivare al 2035 con una strada che lasci più spazio all’iniziativa delle aziende. Per il presidente di Confindustria Emanuele Orsini la scelta europea con la tagliola al 2035 è stata nient’altro che una pazzia. “L’automotive – ha detto Orsini – è il primo e principale prodotto industriale europeo. Con il mantenimento del motore endotermico avremmo avuto al 2035 100.000 assunzioni, così invece rischiamo di perderne 70.000”. Numeri molto rilevanti, sui quali la politica europea ha cominciato a riflettere, anche sulla spinta del disimpegno americano rispetto alla transizione e dei rischi di maggiore chiusura dei mercati mondiali.
Il settore produttivo sembra uscito dai tatticismi, quando alcune case automobilistiche tentavano apparentemente di avvantaggiarsi dalle difficoltà della transizione ai danni di qualche concorrente, e ora punta in modo più esplicito a una nuova politica europea. Con la bussola della neutralità tecnologica si possono raggiungere obiettivi rilevanti in termini di contenimento delle emissioni, lasciando la possibilità di sviluppare altre linee di ricerca e nuovi prodotti. Gli argomenti delle industrie (e dei lavoratori) hanno preso un certo slancio, la scelta che ha portato alla cancellazione delle multe per l’immediato è stata imposta con il nuovo posizionamento del Ppe e con la modifica sempre più evidente per la geografia politica della maggioranza con cui Ursula von der Leyen è stata riconfermata. E la nuova leadership tedesca di Friedrich Merz darà un maggiore sostegno in questa direzione. I tempi per far maturare politicamente la nuova linea ci sono.