Nella 28esima edizione della Football Money League, la squadra spagnola spicca al primo posto con oltre un miliardo di euro. Ben distante dai club italiani, in cui primeggiano Milan, Inter e Juventus
L’élite del calcio mondiale vale 11,2 miliardi di euro di ricavi. E chi domina la classifica, il Real Madrid, da solo vale oltre un miliardo, con le squadre italiane sempre più distanti. È questo il quadro che emerge dalla 28esima edizione della Football Money League, l’annuale classifica stilata da Deloitte Sports Business Group, che mostra come la crescita post-Covid stia continuando ad alto ritmo.
Nel dettaglio, infatti, i ricavi dei 20 club più ricchi sono cresciuti del 6 per cento, spinti in particolare dalle entrate legate a biglietti e abbonamenti (+11 per cento a oltre 2 miliardi di euro), seguiti dalla crescita dei ricavi commerciali (+10 per cento a 4,9 miliardi), mentre le entrate dai diritti tv sono rimaste stabili (4,3 miliardi). La classifica è dominata dal Real Madrid, prima società a superare il miliardo di euro di entrate in una stagione. Alle sue spalle il Manchester City (838 milioni) e Paris Saint-Germain (806 milioni).
Nessuna italiana nella top 10: Milan (13esima con 397 milioni) e Inter (14esima, 391) hanno superato la Juventus (che paga la mancata partecipazione alla Champions League nella passata stagione) per la prima volta dal 2011/12, ora 16esima con 355 milioni.
Il Real Madrid, sfruttando l’effetto del nuovo Bernabeu, ha registrato il triplo dei ricavi da stadio di Inter e Milan (248 milioni per i blancos contro gli 87 dei rossoneri e gli 81 dei nerazzurri) e addirittura il quintuplo della Juventus (55 milioni). E non solo, perché da un punto di vista dei ricavi commerciali le tre italiane arrivano a 463 milioni di euro di entrate, rispetto ai 481 milioni del Real.